Saper gestire le proprie risorse e investire con consapevolezza per essere libere e indipendenti: l’empowerment femminile non riguarda solo la politica e la società, ma anche l’economia e la finanza.
Ma quali strategie applicare per prendere decisioni responsabili e ben informate? Come superare la paura di non saperne abbastanza?
Ecco i consigli delle speaker che hanno partecipato a “Donne e money: l’educazione finanziaria come strumento di empowerment”, il nostro ultimo evento realizzato in collaborazione con UniCredit:
1. Inizia presto e lascia i pregiudizi da parte
“In Italia, la gestione del denaro non è un tema centrale nel processo educativo di bambine e bambine” esordisce Ivana Neffat, Head of Banking Academy di UniCredit. Come sappiamo infatti, i programmi scolastici non prevedono l’educazione finanziaria e secondo la professoressa Azzurra Rinaldi “i giovani italiani possono arrivare fino all’età adulta senza aver ricevuto nozioni basilari di economia”, quando ormai le abitudini di consumo sono già definite, e quindi più difficili da modificare.
Un altro aspetto da non sottovalutare sono i bias di genere: alle ragazze viene inconsciamente insegnata l’importanza del risparmio, dell’accantonamento, ma sempre in un’ottica a medio-breve termine, mentre i ragazzi vengono incoraggiati a porsi degli obiettivi ambiziosi sul lungo periodo e a prediligere il rischio.
Due comportamenti che influiscono profondamente al mindset finanziario di uomini e donne e che andrebbero modificati e bilanciati a partire dall’infanzia.
2.Ricorda che anche non scegliere è una scelta
“Se decidi di non decidere, e quindi di delegare, ci sarà qualcun altro a gestire i tuoi risparmi per te, come il tuo compagno o in certe decisioni anche lo Stato. Ma la domanda è: sei sicura che abbiano la tua stessa volontà?” chiede Michela Lodigiani, consulente finanziaria e patrimoniale per donne imprenditrici e manager. Prendere in mano la gestione dei propri risparmi è una scelta decisiva per riuscire a pianificare con precisione obiettivi e tempistiche e a proteggersi in caso di imprevisti.
Un discorso che è specialmente valido per le freelance, che spesso si ritrovano a sottovalutare l’aspetto economico del proprio lavoro. “Per le freelance, saper negoziare, sollecitare pagamenti, avere chiari i flussi di cassa è fondamentale” spiega Miriam Bertoli, Digital & Content Marketing Strategist.
E aggiunge: “Invito le freelance a prendere molto sul serio la gestione finanziaria e non lasciarla a fine mese come una cosa da fare solo se e quando si trova il tempo”.
3.Non sottovalutare l’importanza del mentoring
Il primo passo per superare la paura di prendere decisioni sbagliate è “cercare un mentore, una guida che possa indicare la strada quando non si ha la chiarezza per decidere tra più soluzioni”, continua Bertoli.
“Sono diventata imprenditrice per caso e individuare una figura che mi aiutasse a gestire la mia impresa è stata una scelta importante” aggiunge Cecilia Sardeo, Business Coach al femminile e fondatrice di Biz Academy, che sottolinea come anche essere responsabili in prima persona dei bilanci della propria azienda sia fondamentale per avere il polso della situazione.
4.È tutta una questione di mindset
“Siamo molto brave a sottovalutarci, svalutarci, ad avere paura di chiedere troppo. Mi chiedo che non sia in fondo paura di avere successo, di essere all’altezza delle aspettative” riflette Sardeo. Anche in questo ambito infatti, la sindrome dell’impostore è dietro l’angolo: come se le decisioni che le donne prendono ogni giorno a lavoro o nella propria vita privata fossero semplici in confronto a quelle che riguardano investimenti e risparmi.
“Dipende tutto da noi, è una nostra responsabilità” conclude Fiorella Passoni, CEO di Edelman Italia. “Invito le donne fare della gestione finanziaria una priorità, non solo per noi stesse, ma per migliorare la società e dare a tutte e a tutti la possibilità di essere vincenti!”.
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