Angolo Selfcare è una rubrica ideata da Sophie De Cock, Founder di SOPHISTICLIN, distributore di skincare avanzata e professionale, per promuovere un rapporto sano e positivo con il proprio corpo e di conseguenza favorire la salute e il benessere mentale.

Alla fine del 2020, il numero di donne in vita a cui è stato diagnosticato il tumore al seno negli ultimi 5 anni è salito a 7,8 milioni, rendendolo il cancro più diffuso al mondo secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute.

Per farti un esempio pratico: se andassi a cena con sette amiche, figlie, mamme, zie o facessi una riunione con sette colleghe, sappi almeno una di loro avrà a che fare con il tumore al seno nel corso della loro vita.

Il primo passo per combattere la malattia è superare i tabù che la circondano, in modo da favorire la prevenzione. Ma quali sono questi limiti e come possiamo superarli insieme?

Tutti i tabù sul cancro al seno

L’empowerment femminile non dovrebbe limitarsi alla leadership, carriera e uguaglianza, ma anche a questioni incredibilmente importanti come la sensibilizzazione su temi legati alla salute delle donne.

Ecco qualche tabù che rimane ancora da superare per favorire la diffusione della prevenzione del cancro al seno:

  • Poche di noi riescono a vedere e sentire il proprio seno senza imbarazzo e quindi svolgere autopalpazioni in autonomia per scoprire possibili difetti o anomalie;
  • Conosciamo molto poco i nostri seni e non abbiamo nessuna consapevolezza del nostro “ciclo del seno”;
  • Ci manca la determinazione di parlarne con il medico non appena abbiamo il dubbio che ci sia qualcosa che non vada, per paura che il medico non ci creda o che, al contrario, si tratti effettivamente di qualcosa da tenere in osservazione.

Per fortuna esistono tantissime associazioni  che hanno ognuno un obiettivo più lodevole dell’altro e che si impegnano per informare e accompagnare chi deve iniziare la lotta.

L’esempio di Know Your Lemons

“Troppe donne credono ancora che solo un nodulo significhi tumore al seno. È ora di cambiare convinzione!  Quando ho notato una fossetta nel mio seno, mi sono ricordata dell’immagine con i 12 sintomi che avevo visto un anno prima. È così che ho capito che dovevo vedere un medico per farla valutare. Mi è stato detto che probabilmente non era nulla, ma con la conoscenza acquisita grazie a Know Your Lemons, mi sono fatta valere e ho insistito per una mammografia.”

La testimonianza di Marta, Global Breast Health Educator di Know Your Lemons Foundation Inc. parla chiaro: le donne che conoscono tutti i sintomi del cancro al seno sono pochissime (secondo una ricerca di Avon, la percentuale sarebbe intorno al 2%). Allo stesso tempo, la pandemia ha rallentato l’erogazione di molti servizi, tra cui quelli di screening. Proprio per questi motivi oggi è più importante che mai insistere sulla prevenzione e sull’autoesame, come fanno le campagne di Know Your Lemons.

Know Your Lemons Foundation Inc. è una fondazione che ha l’obiettivo di ridurre le vittime di tumore al seno in tutto il mondo. La sua founder, Corrine Ellsworth-Beaumont, ha perso due nonne e una carissima amica in età giovanissima a causa del cancro al seno.

Da queste esperienze le sono sorti tanti dubbi e, nonostante tutti gli opuscoli informativi, all’epoca non riusciva a trovare risposte palpabili a domande molto semplici:

  • Cosa devo sentire o cercare durante le autopalpazioni?

  • Quando dovrei fare una mammografia?

  • Quanto sono a rischio?

Come designer ha pensato di poter cambiare le cose, associando l’anatomia del seno a quella di un limone: da quest’illuminazione nasce la campagna Know Your Lemons. L’iniziativa è diventata virale grazie ai servizi di BBC Breakfast e dei telegiornali in tutto il mondo e allo stesso progetto è al centro del dottorato in Communication Design for Healthcare di  Ellsworth-Beaumont, che si è impegnata a studiarne l’impatto su scala globale.

Come funziona?

Oggi la fondazione Know Your Lemons, nata in seguito al successo della prima campagna, conta più di 300 educatori volontari, presenti in più di 45 paesi e si concentra sulla diminuzione dei decessi. Secondo la sua visione, pazienti più preparate, istruite e fiduciose potranno segnalare più facilmente potenziali cambiamenti e parteciperanno più facilmente ai programmi screening.

Per raggiungere questo obiettivo, Know Your Lemons:

  • organizza sessioni educative presso scuole, università, ambulatori, cliniche, associazioni, a casa, in modalità offline e online;
  • diffonde informazioni accessibili grazie alla sua app gratuita, che aiuta a valutare i propri fattori di rischi, definisce il ciclo del seno per conoscere il momento migliore per fare le autopalpazioni, presenta i 12 sintomi del tumore al seno in dettaglio e fornisce guide step-by-step in caso di anomalie;
  • si occupa di divulgazione sui suoi canali social attraverso campagne coinvolgenti e di grande impatto visivo indirizzate a un pubblico ampio e diversificato;
  • stringe partnership con associazioni, aziende, cliniche, centri e ambulatori.

Ora non hai più scuse: smetti di rimandare e.. conosci i tuoi limoni!

Sophie De Cock


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