Nel contesto della crescente consapevolezza riguardo le disuguaglianze di genere, un fenomeno meno noto ma altrettanto rilevante sta emergendo: il “Gender Data Gap” o il divario di genere nei dati. Questo concetto fa riferimento alla mancanza di informazioni e dati accurati riguardanti le esperienze, le necessità e i contributi delle donne e delle persone di altre identità di genere nella società.

Il Gender Data Gap si manifesta in diverse sfaccettature, ed è un problema che deve essere riconosciuto e affrontato per promuovere una società più equa e inclusiva.

Cause del Gender Data Gap

Le ragioni del Gender Data Gap sono diverse e complesse.

Innanzitutto, nella maggior parte delle società, i ruoli di genere tradizionali sono ancora molto radicati, il che può portare a una sotto-rappresentazione delle donne in posizioni di potere decisionale all’interno delle istituzioni responsabili della raccolta e dell’analisi dati. Ciò può influenzare la progettazione dei questionari e dei sondaggi, favorendo l’inclusione di domande che riguardano principalmente gli uomini o non considerano le specificità delle esperienze femminili.

In secondo luogo, esistono barriere culturali e sociali che limitano l’accesso delle donne alle risorse digitali e all’istruzione, il che può portare a una mancanza di rappresentazione femminile nella partecipazione e produzione di dati. Questo è particolarmente evidente nelle regioni rurali e in alcune comunità marginalizzate, dove le donne potrebbero avere un accesso limitato alla tecnologia e alle piattaforme digitali.

Con l’avvento dell’analisi dei dati automatizzata e dell’apprendimento automatico, c’è il rischio che i modelli algoritmici perpetuino i bias di genere presenti nei dati di addestramento, portando a risultati distorti e discriminatori.

Inoltre, il Gender Data Gap è spesso aggravato dalla mancanza di consapevolezza riguardo alle specifiche esigenze delle donne e di altre identità di genere. Ad esempio, i dati sulla salute spesso si concentrano su patologie che colpiscono prevalentemente gli uomini, ignorando questioni cruciali per la salute delle donne, come la salute riproduttiva o le malattie autoimmuni più comuni tra il genere femminile.

All’interno del libro “Invisibili”, l’autrice Caroline Criado Perez fornisce diversi esempi di come il gender data gap abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha conseguenze profonde sulla vita delle donne. Ad esempio, gli smartphone vengono sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini, la temperatura media degli uffici viene tarata sul metabolismo maschile, alcune ricerche mediche escludono le donne dai test.

“In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili”

Quali sono le conseguenze?

Le conseguenze del Gender Data Gap sono molte e significative.

Comprensione delle disuguaglianze

Innanzitutto, rende difficile comprendere l’entità delle disuguaglianze di genere esistenti nella società. Senza dati accurati e inclusivi, è difficile identificare e affrontare i problemi specifici che colpiscono le donne, comprese le disparità salariali, la partecipazione politica limitata e la violenza di genere.

La mancanza di dati disaggregati per genere può ostacolare la progettazione di politiche pubbliche mirate ed efficaci. Senza informazioni precise, le misure adottate potrebbero non affrontare adeguatamente le esigenze delle donne e degli altri gruppi marginalizzati, perpetuando così le disuguaglianze e gli squilibri sociali.

Sanità e ricerca medica

Il gender data gap può influenzare la ricerca medica e la salute pubblica: ad esempio, studi clinici che escludono o sottorappresentano le donne possono portare allo sviluppo di medicinali/terapie meno efficaci per loro o che presentano maggiori effetti collaterali rispetto a quanto rilevato per gli uomini.

Impatto economico

La mancanza di dati accurati riguardo il coinvolgimento delle donne nell’economia e nel mondo del lavoro può portare ad una sottostima del loro contributo e influenzare negativamente l’allocazione delle risorse e la pianificazione delle politiche pubbliche.

Ad esempio, se non vi sono sufficienti dati sui divari retributivi che possano consentire un’analisi approfondita, sarà difficile formulare ed implementare politiche pubbliche che contrastino le disuguaglianze salariali.

Inoltre, dati incompleti sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro possono influenzare l’analisi delle tendenze di occupazione e la valutazione delle barriere che le donne affrontano nell’accesso a determinate posizioni e settori.

Diritti umani

La mancanza di dati accurati sulle violazioni dei diritti umani che colpiscono specificatamente le donne può ostacolare la sensibilizzazione riguardo tali temi e porta ad una risposta inadeguata da parte delle istituzioni e delle autorità. Diventa dunque difficile dimostrare l’entità delle violazioni dei diritti delle donne e la necessità di protezione legale, il che può rendere più difficile per le vittime ottenere giustizia prontamente.

Quando le violazioni dei diritti umani non sono adeguatamente documentate e riconosciute, le istituzioni possono sentirsi meno inclini a prendere provvedimenti.

Quali sono le misure da adottare?

Affrontare il Gender Data Gap richiede sforzi congiunti da parte di governi, organizzazioni internazionali, istituti di ricerca e attivisti per i diritti delle donne. È essenziale promuovere una maggiore partecipazione delle donne nella produzione di dati e nella presa di decisioni riguardanti la raccolta di informazioni. Ciò può avvenire attraverso l’adozione di politiche inclusive, la formazione del personale e l’eliminazione delle barriere culturali e sociali che impediscono alle donne di partecipare pienamente al processo.

Inoltre, è necessario sensibilizzare riguardo all’importanza di raccogliere dati disaggregati per genere e utilizzarli per comprendere meglio le sfide che le donne affrontano quotidianamente. Solo attraverso un’analisi accurata e inclusiva dei dati sarà possibile creare politiche e programmi mirati a promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile.

Infine, è fondamentale incoraggiare la ricerca e la raccolta dati sull’intersezionalità, riconoscendo che le donne con identità multiple (come donne disabili, di diverse etnie o appartenenti alla comunità LGBTQ+) possono affrontare sfide ancora più complesse e specifiche.

In conclusione, il Gender Data Gap rappresenta un ostacolo significativo nel raggiungimento dell’uguaglianza di genere e dell’inclusione sociale. Solo superando questo divario e utilizzando dati accurati e inclusivi possiamo sperare di promuovere una società più equa e giusta per tutti, indipendentemente dal genere o dall’identità di genere. Solo con uno sforzo collettivo possiamo affrontare e superare le sfide del Gender Data Gap e creare un mondo più equo e inclusivo per tutte le persone.

Laura Ieni