Benvenuti nel format “Meet the Speaker”, un’occasione per approfondire il percorso professionale degli speaker che saranno presenti al WomenX Impact Summit 2023.
Oggi intervistiamo Hana Tfaili, Reservoir Engineer @ Eni.
Quali sono state le tappe più significative della tua carriera che ti hanno portato dove sei oggi?
Lavoro in Eni solo da 5 anni.
Svolgo un ruolo molto tecnico, sono un ingegnere dei giacimenti ma al contempo partecipo a tante altre attività lavorative e non, tra le quali eventuali corsi di docenza (che tra l’altro sto svolgendo in questi giorni, oltre al mio lavoro quotidiano), il programma ambassador Eni, e la SPE (society of Petroleum Engineers).
Guardando indietro, mi rendo conto di aver passato tanti alti e bassi prima di arrivare dove sono ora.
Parto dal Libano nel 2011, quando mi iscrivo alla facoltà d’ingegneria, sorprendendo tutta la mia famiglia (che si aspettavano un futuro avvocato anche se io ambivo ad altro).
Nel 2013 ci fu la scoperta dei giacimenti di gas nel mare del Libano che ha subito stimolato il mio interesse al settore energetico. Un interesse alimentato molto anche dalla speranza per un futuro migliore per il mio Paese.
Nel 2015 decido di spostarmi in Italia, grazie ad un programma di doppia laurea, poiché avevo bisogno di approfondire gli studi e in Libano non c’erano ancora competenze e possibilità adeguate relative al settore energetico.
Nel 2017 mi laureo al Politecnico di Torino e decido di entrare in Eni. In questo periodo faccio di tutto per non tornare in Libano dopo la laurea, data l’instabilità economica e politica. Nel 2018 entro in Eni attraverso un Master specializzato, svolto sempre al Politecnico di Torino.
Poi nel 2019 inizio la mia carriera a San Donato Milanese e fino ad oggi ho già fatto parte di 4 gruppi e partecipato a 8 progetti diversi. Inoltre sono andata a Houston ed Abu Dhabi a presentare lavori tecnici, sono stata coinvolta due volte in progetti di docenza per ingeneri, geologi e geofisici (non Eni) con anzianità lavorativa decisamente più grande della mia e tante altre sfide che ormai sono diventate il mio pane (preferito) quotidiano.
Questo percorso mi ha arricchito molto e ha creato la persona che sono oggi!
Quali sono le prospettive future dell’industria petrolifera e quali sono le tue aspirazioni professionali in questo settore?
Secondo me nel prossimo futuro il mondo dell’energia si affiderà sempre sull’industria petrolifera, che ad oggi costituisce ancora una fetta grossa e molto importante del mix energetico.
Ma il futuro lontano, il futuro per il quale stiamo lavorando, è in un futuro verde, dove il gas andrà piano piano a sostituire il greggio e dove le fonti rinnovabili cresceranno. E poi chissà, forse avremo anche l’energia dalla fusione magnetica grazie agli sforzi compiuti nella ricerca.
Io come ingegnere dei giacimenti, o come mi piace anche chiamarmi ingegnere del sottosuolo, faccio e farò parte dello sviluppo dei campi a gas e della cattura\stoccaggio dell’anidride carbonica nel sottosuolo. In fin dei conti, chi meglio di noi ha una conoscenza del sottosuolo e di conseguenza chi meglio di noi saprà dire dove, quanto e come stoccare la CO2?
Inoltre mi vedo parte del cambiamento e della transizione energetica, anche se faccio parte di un’industria così chiamata tradizionale. Alla fine non importa il lavoro che fai, ma l’importante è sfruttare e adattare le proprie conoscenze al meglio per rispondere al bisogno del nostro pianeta. Uso le mie conoscenze per produrre più energia e ridurre la CO2!
Quali consigli daresti alle giovani donne che vorrebbero intraprendere un percorso simile al tuo?
Il mio primo consiglio è di non aver paura di uscire dalla ‘comfort zone’, anche se spesso non è piacevole, lo ammetto!
Di accettare che ci saranno sempre momenti brutti, dove vi sentirete giù, ma questa è la vita e quello ci sarà sempre a prescindere del percorso che sceglierete.
Inoltre, non esitate mai sulle vostre capacità poiché noi donne, e odio dirlo così, ma noi donne molto spesso ci sottovalutiamo. Ho imparato e sto ancora imparando che sono molto più di quello che credo di essere.
E come ultimo punto, non dimenticatevi mai, ovunque siate, se siete ancora all’università o state già lavorando, di dedicare sempre del tempo a voi, a ciò che vi piace e a chi vi ama!
Per ascoltare lo speech di Hana, non perdere l’occasione di partecipare al WomenX Impact Summit 2023.