Laura, 40 anni, nasce a Cracovia, Polonia, splendida città ricca d’arte, storia, tradizioni; si trasferisce a Varsavia e poi parte per un’esperienza di sette anni in Ecuador, dove si diploma con due BA in Università americana e locale e da cui ritornerà con un indelebile bagaglio culturale.   Da sempre guarda al mondo femminile come un progetto di empowering permanente, a cominciare proprio dall’Ecuador, dove fungeva da tramite culturale e linguistico tra i team di Medici senza frontiere e le donne dei villaggi indios della foresta amazzonica.   Torna in Polonia per pochi mesi dove conosce colui che diventerà suo marito, un italiano, e riparte per l’Italia per seguire ed ottenere un prestigioso Dottorato internazionale di Ricerca in Psicologia sociale e comunicazione multiculturale, dove, anche qui, tra colleghe e giovani tirocinanti, la sua audience è formata essenzialmente da donne, alle quali manda messaggi molto forti sul come saper gestire la crescita in un mondo al maschile, almeno nei ruoli di vertice, che è quello accademico.   Nel 2017, Laura con il marito, proprio per non sottostare a culture dedite alla precarietà permanente, partono per la California, dove in una prestigiosa Università cristiana Laura scala i vari gradini della carriera accademica fino a Direttore di un Programma di laurea in psicologia del lavoro.   In tutti i suoi corsi ha prevalentemente ragazze e giovani donne, oltre a veder rappresentata una vasta platea multiculturale, con importanti presenze asiatiche, Cina, Corea, India.   Ha al suo attivo oltre 80 pubblicazioni scientifiche e volumi di cui è anche Editor oltre che autrice, e sostiene le attività contro la tratta umana, come socia del Rotary International, essendo ed essendo stata Presidente di vari Club in Italia e in California, come socia e sostenitrice di AAUW (American Association of University Women) e Fellow di APA (American Psychological Association).   In uno dei suoi corsi più seguiti, quello contro la tratta umana e le schiavitù di donne e minori, di cui presto uscirà un libro edito da APA, non tralascia mai di focalizzare la necessità di un empowering costante rivolto alle ragazze che lo frequentano, perchè ritiene che seppur importante l’empowering di donne già coinvolte nel mondo delle imprese, sicuramente il percorso deve cominciare proprio dal basso, dagli anni di studio, per evitare che siano facili “prede” di meccanismi perversi di condizionamento, coercizione, emarginazione, non più tollerabili nel 2022.

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