Nella rubrica Marketing Lab parliamo di marketing, empowerment femminile e strategie di comunicazione. Camilla Brenzoni, copywriter e digital marketing specialist, propone idee, casi studio e spunti per creare brand autentici e raccontare storie capaci di fare la differenza, ispirate alle icone e alle tendenze che parlano alle donne di oggi.

Negli anni Settanta, nell’ambito della psicologia dell’educazione, nasce il termine “multipotenziali” per descrivere quegli individui che mostrano una naturale inclinazione a coltivare più interessi, passioni e competenze in ambiti differenti. A riportare il tema al centro del dibattito contemporaneo è stata la scrittrice Emilie Wapnick con il suo celebre TED TalkPerché alcuni di noi non hanno un’unica vera vocazione”, che ha reso visibile una verità spesso non considerata abbastanza: non tutti siamo fatti per seguire una sola strada.

Oggi la multipotenzialità è oggetto di ricerche e riflessioni anche in Italia, grazie al lavoro dell’Associazione Italiana Multipotenziali (fondata nel 2022), che la riconosce come un insieme di soft skill ad alto valore aggiunto: capacità di sintesi, apprendimento rapido, adattabilità, visione d’insieme e attitudine a creare connessioni tra idee, competenze diverse e persone.

Immagine professionale di Debora Marianna Pagano.

Debora Marianna Pagano – consulente privacy, DPO, formatrice, speaker e career coach

Nell’ecosistema professionale di LinkedIn, la multipotenzialità può rappresentare una risorsa strategica. Ne abbiamo parlato con Debora Marianna Pagano, consulente privacy, DPO, formatrice, speaker e career coach, che ha trasformato la propria curiosità e versatilità in una leva di posizionamento autentica, aiutando altri professionisti a fare della moltitudine di competenze un punto di forza.

Perché è importante parlare di multipotenzialità?

Essere multipotenziali oggi significa muoversi in un mondo che cambia continuamente senza rinunciare alla propria curiosità. Chi viene definita “personalità scanner” possiede una mente vivace, capace di esplorare in profondità un argomento, padroneggiarlo in poco tempo e, subito dopo, sentire il bisogno di passare oltre. Non per disinteresse o superficialità, ma per desiderio di scoperta. È una caratteristica che nasce da un’elevata sensibilità e da una naturale inclinazione all’analisi, alla riflessione e al collegare i puntini tra esperienze solo all’apparenza distanti.

In Italia, dove la cultura professionale tende ancora ad associare il valore di una persona a una singola etichetta, la multipotenzialità resta spesso incompresa. Eppure, la tecnologia ha reso possibile ciò che una volta sembrava impensabile: imparare, reinventarsi, intrecciare saperi e carriere. Si può studiare biologia e, nello stesso periodo, suonare la chitarra, scrivere articoli su un blog o avviare un’attività online.

Per tanto tempo, chi possedeva questo tipo di inclinazione si è sentita “di troppo”, fuori posto in un sistema che ha sempre premiato la specializzazione. Tuttavia riconoscere e valorizzare la multipotenzialità significa accogliere una nuova idea di successo: non quella che procede in linea retta, bensì quella che si costruisce per connessioni, intrecci e contaminazioni. Su LinkedIn, questo approccio non solo è possibile, ma può diventare un vantaggio strategico.

Immagine con un elenco di caratteristiche delle professioniste multipotenziali

Caratteristiche dei multipotenziali

Un nuovo modo di usare LinkedIn

LinkedIn non è più solo il luogo per pubblicare curriculum e offerte di lavoro. Per le professioniste multipotenziali, diventa uno spazio di apprendimento dove raccontare se stesse, sperimentare e integrare le proprie diverse competenze. È il posto perfetto dove fare personal branding e trasformare esperienze eterogenee in un racconto coerente e strategico, capace di attrarre contatti, opportunità e alleanze.

Dai valore alle competenze

Essere multipotenziale significa aver vissuto più vite, spesso in settori distanti tra loro. Il segreto, come ricorda Debora, è saperle cucire insieme con coerenza. LinkedIn diventa il luogo in cui trasformare ogni esperienza – anche extralavorativa – in un capitolo del proprio racconto complessivo. Ogni progetto, ogni ruolo, persino ogni fallimento, può diventare un tassello distintivo del personal brand, se raccontato con consapevolezza.

Usa autenticità e autoironia

Uno dei passaggi più sorprendenti della conversazione con Debora riguarda la sua celebre “strategia della cacca”. Un concetto quasi provocatorio che porta con sé un messaggio ben preciso: non tutto ciò che pubblichiamo deve essere perfetto. Un post veloce, una riflessione spontanea o un racconto ironico valgono più di un contenuto patinato. L’autenticità, unita a una buona dose di autoironia, costruisce fiducia e umanità. In un ecosistema saturo di storytelling costruiti a tavolino o appiattiti dall’uso eccessivo dell’intelligenza artificiale, l’autenticità è la nuova moneta di valore.

Crea relazioni

Su LinkedIn la professionista multipotenziale può finalmente esprimere la propria natura poliedrica, passando da un settore ad un altro. In che modo? Può creare relazioni con gli specialisti, chiedendo informazioni sul loro percorso professionale prima di addentrarcisi. Può conoscere diversi percorsi e, a volte, disilludersi rispetto le proprie passioni per poi trovarne altre. Su LinkedIn può guadagnare visibilità in modo naturale, quando altri professionisti riconoscono le sue competenze o le segnalano tramite referenze e passaparola digitale.

Comunicare la propria multipotenzialità su LinkedIn

Se ti riconosci nella multipotenzialità e vuoi far emergere il tuo valore su LinkedIn, Debora Marianna Pagano condivide quattro suggerimenti pratici per raccontarti con autenticità e consapevolezza.

Evita i contenuti negativi

Come abbiamo spiegato in un precedente articolo, le emozioni ci aiutano a ricordare. Il cervello è programmato per dare priorità alle informazioni emotivamente significative per la propria sopravvivenza e benessere. Il personal branding non riguarda solo le competenze, ma anche le emozioni che riusciamo a trasmettere. Ecco che diventa utile evitare contenuti negativi o eccessivamente polemici. Essi rischiano di lasciare un’impressione sfavorevole, anche quando offrono spunti validi. Raccontare le sfide con sincerità, senza scivolare nel pessimismo, permette di creare empatia e connessioni memorabili.

Integra esperienze diverse

I multipotenziali spesso vivono vite professionali e personali intrecciate. Saper comunicare le sfaccettature di entrambe le dimensioni con consapevolezza e creatività permette di costruire un personal brand in grado di emergere in un contesto digitale sempre più omologato e appiattito dall’intelligenza artificiale.

Fai networking

Una multipotenziale sa che la crescita non arriva soltanto dalle competenze e dai titoli, ma anche dalle relazioni. Circondarsi di specialisti, mentor e alleati permette di orientarsi nel percorso professionale e di ottenere insight preziosi. LinkedIn diventa così una bussola: le connessioni non sono solo numeri, ma strumenti per esplorare nuovi orizzonti, apprendere e collaborare in maniera significativa.

Scegli il formato giusto

Quando si parla di personal branding, la prima regola da ricordare è che non esiste un formato universale. Ogni professionista ha una combinazione unica di esperienze, competenze e personalità, così come ogni social network ha le sue logiche. La sperimentazione per una professionista multipotenziale diventa una pratica fondamentale: provare stili diversi, ascoltare il feedback della propria rete e adattare la comunicazione alle proprie inclinazioni permette di costruire un personal brand coerente, riconoscibile e, soprattutto, efficace.

Conclusioni

Riconoscere e valorizzare la propria multipotenzialità significa guardare oltre schemi rigidi e percorsi lineari, trasformando la varietà di esperienze in un vero punto di forza. La multipotenzialità non è come un prato uniforme di girasoli, ma un prato fiorito dai mille colori diversi. Saper intrecciare una moltitudine di competenze, adattarsi ai contesti in evoluzione e comunicare con chiarezza le proprie capacità permette di trasformare sfide e incertezze in opportunità concrete.
Debora Marianna Pagano porterà questa visione al WomenX Impact Summit 2025, condividendo i cinque elementi fondamentali che aiutano a trasformare la propria complessità in un vantaggio distintivo.
Abbracciare il proprio capitale multiplo significa saper intrecciare professionalità, passioni e saperi, costruendo una leadership femminile che non teme il cambiamento, ma lo usa come carburante per innovare e distinguersi. In fondo, abbracciare la propria multipotenzialità è imparare a fare i conti con la propria unicità, trasformando ogni esperienza in valore concreto.

Camilla Brenzoni