Nell’articolo di oggi scopriremo insieme come rendere creative le materie STEM, appagando così la tua indole più artistica e fantasiosa, quella che ha voglia di divertirsi creando. Quella che può contribuire a cambiare il mondo.

Per farlo prenderemo spunto dal capitolo 3 del nostro E-book “She tomorrow, strumenti pratici per leader d’impatto”, che ti invito a scaricare qui.

Al suo interno troverai 13 capitoli su argomenti diversi, dall’educazione finanziaria al personal branding, uno più avvincente dell’altro e ricchi di consigli pratici.

 

Ma ora veniamo a noi: perché affrontare questo tema?

Perché oggi, 21 aprile, è la Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione e, come abbiamo scritto io ed Eleonora Rocca nel capitolo 3 di She Tomorrow,  

 

A volte basta pronunciare le parole ALGEBRA, GEOMETRIA o CODING per spegnere istantaneamente molte persone. In effetti uno dei motivi principali per cui le donne ancora faticano ad approcciarsi alle materie STEM, è la convinzione di non essere predisposte ad esse, che queste siano poco creative, poco accattivanti e di conseguenza non interessanti o per nulla soddisfacenti a livello personale/lavorativo.

Ci hanno abituate a pensarci esseri creativi, innatamente portate a trovare soddisfazione in ambiti artistici come la moda e il design, senza insegnarci (volutamente) quanta libertà di pensiero, personale ed economica, ci sia in in quei campi che consideriamo (grazie, patriarcato) appannaggio prettamente maschile. 

La grande capacità femminile di saper pensare in maniera trasversale, invece, si adatta benissimo a vari ambiti STEM, rendendo le poche donne che ci lavorano dei veri assi nella manica per le aziende, dove diventano presto risorse importanti.

Le STEM, infatti, sono tra i pochi campi in cui le donne guadagnano leggermente di più rispetto agli uomini.

 

C’era davvero bisogno di una giornata internazionale?

Non c’era, C’É bisogno.

La giornata di oggi, dal forte richiamo internazionale, è stata voluta e riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 2017, per celebrare e promuovere l’uso della creatività al fine di contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile.

 

 

 

 

 

 

Il 53,1% delle giovani donne italiane si reputa creativa, percentuale che sale al 66,6% se si considerano le giovani professioniste dei settori STEM.  Lo rivela la nuova edizione di “European Girls in STEM”, la ricerca commissionata da Microsoft condotta in tutta Europa su 11.500 ragazze e giovani donne tra gli 11 e i 30 anni.

Un altro fattore interessante è notare come le studentesse universitarie italiane abbiano osservato un aumento delle proprie doti creative nell’intraprendere una carriera nei settori STEM (il 61,3% delle studentesse di ingegneria per esempio), mentre la creatività dalle studentesse che hanno iniziato un percorso professionale nelle arti e nelle discipline umanistiche è andata riducendosi.

 

I risultati dimostrano la necessità di stimolare la creatività durante l’adolescenza, offrendo alle giovani donne modelli, guide ed esperienze concrete legate alle innumerevoli possibilità offerte oggi dai percorsi professionali STEM. Lezioni attive e non passive, favorire l’aspetto pratico e sociale dei percorsi, contribuire a radicare l’interesse delle ragazze per le materie STEM e fornire loro competenze preziose quali il pensiero critico e il problem-solving, saranno i fattori determinanti per il successo sul lungo termine.

 

Le 5 P dell’Agenda ONU 2030 e la creatività

Persone, Pianeta, Pace, Prosperità, Partnership: le 5 “P” riguardano tutti i Paesi, e tutte hanno bisogno della creatività. 

Nessuno è escluso o deve essere lasciato indietro lungo il cammino per il raggiungimento di questi obiettivi globali.

È necessario portare il mondo sulla strada della sostenibilità, per proteggere ogni individuo. In questo senso, il 21 aprile, può essere considerato una sorta di segnaposto nel tempo per dare alle persone una ragione e un’opportunità per usare l’immaginazione in modo produttivo, per dar vita a nuovi pensieri, elaborare idee e progetti innovativi e per celebrarli.

Se c’è un bene immateriale inestimabile e deliziosamente umano è la creatività. Nessuna macchina può alimentare la magia e la speranza necessari a cambiare il mondo come chi sa usare le proprie conoscenze in maniera trasversale e fuori dagli schemi. Una mente creativa può plasmare la realtà in modo innovativo, creando il meglio per la collettività.

 

Creatività, STEM e futuro delle donne

Tra gli obiettivi ONU, il quinto mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione. Questa giornata può allora diventare occasione di confronto su temi di empowerment femminile in ambito tecnologico e innovativo, dato che l’innovazione include anche quella economico-sociale dell’industria “creativa”, come una leva di sviluppo sociale e di pari opportunità.

In questo senso, ho avuto l’occasione di toccare con mano quanto il progresso tecnologico, unito alla creatività, possa diventare un fattore determinante per il bene sociale, in particolare quello delle donne.

Come ribadito spesso all’interno di queste rubrica, il gap tecnologico è dovuto al fatto che le nuove AI sono create dagli uomini per gli uomini. L’assenza di donne, nel settore, comporta una perdita per tutte noi in termini di possibilità e sviluppo. Il mondo che si sta plasmando, portandosi dietro questo gap, non farà altro che generare nuovi gap nel prossimo futuro.

Un modo di fermare tutto questo però esiste, ed è renderci conto che possiamo divertirci ad usare la nostra creatività e la tecnologia per plasmare la realtà e il nostro mondo.

Io e miei amici ad esempio, Guido Mazza e Matteo Carbone, lo abbiamo fatto creando la piattaforma UNA Women: il portale per le opportunità di lavoro e studio per le donne. Probabilmente hai avuto l’opportunità di vederla sul palco della scorsa edizione della Startup Competition di WomenX Impact o al workshop Women in coding: competenze e community per disegnare nuovi percorsi”.

Il processo che ci ha portati alla realizzazione dell’app, sebbene complesso in alcuni passaggi, è stato veramente creativo, divertente e stimolante.

In particolare, io ho adorato la parte di UI ed UX design e la raccolta dati, che è avvenuta attraverso il confronto con personalità davvero stimolanti di diversi ambiti legati all’empowerment femminile.

L’impatto che ci prefiggiamo di avere nei prossimi anni sulla società, è tanto grande da aver fatto diventare la nostra soluzione un caso di studio all’interno dell’UE.

La creatività è contagiosa!

Ispirare tematiche legate ai problemi della vita reale

La chiave di tutto? Ispirare tematiche legate ai problemi della vita reale.

Cultura informativa, comunicazione, collaborazione, creatività, pensiero critico, risoluzione dei problemi, agilità e adattabilità sono tutte tematiche divertenti, affascinanti e che possono aiutarci a capire come rendere divertenti ed accattivanti i settori STEM, risolvendo i problemi attuali della nostra società, quelli quotidiani di ciascuna/o di noi e quelli lavorativi.

Una società che intende crescere nel rispetto dei diritti degli esseri umani, dovrebbe integrare e sviluppare questo tipo di competenze sin dalla tenera età, portando così le nuove generazioni ad avere una coscienza critica ed una mentalità agile in grado di rapportarsi alle dinamiche del futuro.

A tal proposito, la stessa Unione Europea ha finanziato il progetto Scientix 3, dando a centinaia di insegnanti la possibilità di integrare i problemi del mondo reale al loro curriculum STEM, seguendo il corso online aperto e di massa (MOOC) di Scientix. Il MOOC è stato ospitato sulla piattaforma European Schoolnet Academy. Durante il corso, i partecipanti hanno la possibilità di sviluppare i propri programmi di insegnamento, a cui tutti possono accedere attraverso l’archivio delle risorse di Scientix.

Il MOOC è stato realizzato come mezzo in grado di dimostrare come il lavoro sinergico tra insegnanti, ricercatori in ambito didattico, decisori politici e altri professionisti, sia legato all’ambito STEM e alla creatività applicabile ad esso.

 

Come alimentare la tua creatività

Se segui la creatività imparerai a trovare talmente tanta bellezza in questa forza interiore, che nessun costrutto sociale potrà impedirti di sognare e di cambiare il tuo pezzetto di mondo.

Per questo le personalità creative sono tanto forti: hanno trovato il coraggio di credere che qualcosa di diverso sia possibile e hanno voluto comunicare al mondo questa bellezza, regalando quel senso di meraviglia che è in grado di lasciare anche gli adulti a bocca aperta. 

Fantastico, ora sicuramente avrai voglia di mettere alla prova la tua creatività, ma come fare se questa non arriva?

Non puoi aspettare che l’ispirazione bussi alla tua porta come il fattorino di Deliveroo, ma se fai della tua cultura un obiettivo personale, spesso ti basterà una passeggiata al parco o indirizzare la tua concentrazione su un altro argomento per sconfiggere il blocco creativo che potrebbe venirti. 

Nel caso questo però non bastasse, ecco un elenco di punti che utilizzano gli artisti per superare l’incubo del blocco creativo.

Smettila di stalkerare la vita dei tuoi 4.896 amici su Facebook e prendi in mano la situazione.

  1. Isolati dal mondo;
  2. trova i rituali in grado di ispirarti;
  3. fai lunghe conversazioni;
  4. osserva ogni cosa;
  5. immergiti nel lavoro di altri creativi;
  6. studia la biografia dei tuoi creativi preferiti;
  7. ascolta musica classica; 
  8. trova il tuo luogo magico;
  9. fai un collage;
  10. prova la meditazione;
  11. scrivi i tuoi sogni;
  12. concediti del relax trasgressivo;
  13. sfrutta internet
  14. ricorda perché lo fai e non farlo per gli altri;

Se queste poche righe non ti bastano e vuoi approfondire i punti per capire come sfruttarli al meglio, scarica il PDF gratuito che abbiamo preparato per te.

 

Sei cose impossibili prima di colazione

Quando avevo la tua età, facevo sempre questo esercizio per mezz’ora al giorno. Diamine, certe volte ho creduto fino a sei cose impossibili prima di colazione!”

Sei cose impossibili prima di colazione! Questa frase, tratta dal famosissimo romanzo “Attraverso lo specchio magico” di Lewis Carroll, ci rivela come nella creatività sia insito un potere meraviglioso, inesplicabilmente legato alla forza morale, al coraggio. Pare quasi un manifesto della ricerca scientifica se ci pensi bene: adottare un nuovo punto di vista, proprio come credere nelle cose impossibili, è quello che hanno fatto personalità del calibro di Galileo Galilei, quando pensò che fosse la Terra a girare attorno al Sole, o Einstein, quando guardando dal finestrino di un treno fuggir via i pali della luce pensò all’idea di relatività. Alcune tra le più brillanti menti che l’umanità abbia conosciuto hanno fatto semplicemente questo: hanno creduto in una cosa impossibile. 

 

Se vuoi scoprire:

  • come stimolare la creatività per raggiungere i tuoi obiettivi;
  • come sfruttare la creatività per il tuo business;
  • come applicare la creatività nel mondo del lavoro;
  • i vantaggi della strategia creativa;
  • quali sono i lavori creativi più ricercati;

non puoi davvero perderti il capitolo 3 del nostro E-book.

 

Scaricalo qui, e buona lettura!

Sara Baroni, giornalista digital-femminista