Benvenuti nel format “Meet the Speaker”, un’occasione per approfondire il percorso professionale degli speaker che saranno presenti al WomenX Impact Summit 2023.

Oggi intervistiamo Liana Mammolenti, Business & Money Mentor.

Liana Mammolenti

 

– Ciao Liana, com’è iniziata la tua carriera?

 

Direi che il percorso che mi ha portato al vero “inizio” è stato lungo. Da più di 10 anni sognavo un’attività mia nel digitale e avevo fatto diversi tentativi tra cui un blog quando ancora ce n’erano pochi e l’affiliate marketing. Intanto alternavo lavori da dipendente a lavori autonomi, rendendomi sempre conto che il lavoro autonomo era più ricco di soddisfazioni e più remunerativo.

 

Nel 2018, ho aperto un secondo blog che ho sempre trascurato dicendo che non avevo tempo. In quegli anni lavoravo da dipendente e, sebbene il mio lavoro mi piacesse, ero completamente insoddisfatta dal punto di vista economico.

 

Quando è arrivato il lockdown mi sono ritrovata il tempo che dicevo di non avere, ho messo ordine alle idee, ho rifatto il punto su chi ero e cosa volevo ed è nata la magia. È stato il momento in cui ho realizzato che il mio lavoro a tempo indeterminato non era poi così sicuro, anzi… e anziché stare a lamentarmi per la situazione infelice e difficile che stavamo vivendo io ho spento tutto e ho lavorato ogni giorno, tutto il giorno alla nascita della mia attività, condensando tutto quello che ero, tutti gli anni di esperienza in ambito marketing e vendita e tutti gli studi di coaching e PNL.

 

Ho avviato il mio progetto A different choice: una scelta diversa. Perché io credo (e ora ne ho la piena conferma per me) che la LIBERTÀ, la RICCHEZZA e l’INDIPENDENZA si trovino FUORI DAI SOLITI STANDARD. Per questo oggi guido persone intraprendenti, coraggiose e ambiziose a prendersi il loro spazio nel mondo dell’imprenditoria digitale e della libertà finanziaria, senza però rinunciare allo spazio per se stesse. Lo faccio sia attraverso la creazione di business digitali per chi ha un proprio progetto, sia attraverso la possibilità di inserirsi in un’attività autonoma imprenditoriale all’interno della stessa azienda con cui io stessa collaboro occupandomi di oro fisico da investimento.

 

Nel 2021 ho lasciato il lavoro da dipendente, con le gambe che mi tremavano, ma con la certezza che quello era finalmente il mio momento.

 

– Quali sono le principali conquiste o successi professionali di cui sei particolarmente orgogliosa?

 

Reputo una grande conquista sicuramente il modo in cui si svolge la mia giornata tipo oggi. A distanza di 3 anni dall’avvio della mia attività, è cambiata moltissimo. Nei primi 3 anni mi sono dedicata con tutta me stessa alla costruzione del mio business, ho lavorato davvero tanto. Oggi invece bilancio molto la mia giornata tra lavoro e piacere e tempo per me. Mi occupo solo di quel 20% di cose che produce l’80% del risultato, come ci dice la legge di Pareto. Quelle azioni definite ultra high money value o ultra high emotional value, cioè ad alto impatto economico o emozionale. Questo per me è un grande successo, liberare il mio tempo era proprio quello che desideravo quando ho scelto di cambiare (ricordo ancora quando sincronizzavo gli elettrodomestici per arrivare a casa dal lavoro in azienda e ottimizzare tutti i tempi per poter avere del tempo per me. Assurdo).

 

Il mio successo più grande per me è sicuramente quando i miei clienti mi dicono “grazie a te, al tuo percorso ho raggiunto questo risultato per me importante” e vedo che sono felici, entusiasti, divertiti, con un’energia che contagia e che nutre anche me. Perché se è vero che il mio compito con loro è quello di aiutarli a crescere, ad affermarsi, a dare loro entusiasmo e carica, allo stesso tempo io vengo di ritorno caricata da loro e voglio dare sempre di più, voglio aiutare sempre più persone, voglio che il mondo sia nutrito da questo tipo di energia positiva, visionaria, piena di entusiasmo. Questo è il mio più grande successo: trasformare le vite.

 

– Quali sono, secondo te, le azioni che possono essere intraprese a livello individuale e collettivo per promuovere l’empowerment femminile?

 

Qui potremmo aprire discorsi infiniti perché c’è davvero tanto che si può fare e, per fortuna, ci stiamo muovendo nella giusta direzione, nonostante ci sia ancora molto su cui lavorare.

 

A livello individuale credo che sia fondamentale essere noi stesse l’esempio che si può cambiare. C’è una famosa frase che dice: “ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne” (Maya Angelou). Io ho lottato per me stessa, facendo scelte difficili e coraggiose, sia dal punto di vista professionale, ma anche personale. E oggi voglio essere d’ispirazione per altre donne. Questo è il mio impegno.
Ogni donna dovrebbe avere una grande apertura mentale che scardina, nel quotidiano, con piccole grandi azioni, gli stereotipi che per decenni ci sono stati inculcati e quasi non abbiamo più saputo distinguere ciò che non era accettabile.

 

A livello collettivo, partirei sicuramente dall’educazione di genere fin da piccoli, in famiglia e soprattutto nelle scuole, affinché bambine e bambini crescano finalmente con una visione diversa, più ampia, più equa.
Perché, se non sono certa che si possano educare tutti gli uomini di oggi a certi temi, sicuramente possiamo iniziare a educare gli uomini di domani. Oltre alle donne ovviamente. Ma la questione sta proprio qui. Non sono solo le donne che devono combattere per i loro diritti, ma anche gli uomini che devono supportarle. Perché non si tratta di una battaglia tra generi, ma di una comunione d’intenti positivi per tutti.

 

Altro passo fondamentale, che mi sta particolarmente a cuore visto il mio vissuto, è quello delle pari opportunità sul lavoro. Sembra ormai ripetitivo, ma decisamente non ci siamo proprio. Anche qui serve tanta formazione ed educazione, non solo verso gli uomini, perché purtroppo a volte sono proprio le donne stesse a fare ragionamenti discriminatori non più accettabili.

 

E aggiungerei che è fondamentale diffondere al massimo una comunicazione che porti le donne in difficoltà nella propria vita personale a causa di relazioni malsane, che le bloccano dal vivere una vita piena e libera, a rivolgersi a strutture, figure professionali o comunità che possano sostenerle emotivamente e praticamente a cambiare, a liberarsi. Purtroppo molte donne si trovano in situazioni così e ancora credono che sia normale, che non ci siano alternative, pur sentendo nel cuore e nella pancia che qualcosa non va. Bisogna ampliare la comunicazione di questi temi affinché raggiungano più donne possibili.

 

Per ascoltare lo speech di Liana, non perdere l’occasione di partecipare al WomenX Impact Summit 2023.