– Ciao Natalia, com’è iniziato il tuo progetto parallelo (side project) rispetto al tuo lavoro da dipendente?
Ogni volta che mi viene fatta questa domanda sono sempre spinta a fare qualche passo indietro per raccontarvi il contesto in cui sono cresciuta..
Da sempre, da quando ne ho memoria, sono sempre stata molto “portata” a fare tante cose: i miei genitori sono stati sicuramente gli artifici di tutto questo perché fin da molto piccola (4 anni) mi portavano a mini volley, a nuoto, a ginnastica artistica e tante altre attività dove potevo allenare le mie soft e hard skill giocando.
Mi hanno trasmesso sempre il senso del fare, del divertirsi e dell’organizzarsi per fare.
Facciamo un salto in avanti.
Alle superiori mi sono avvicinata tantissimo alla tecnologia e la scuola che ho scelto mi ha dato modo di coltivare le mie passioni creative-digitali tra le mura scolastiche.
In quegli anni ho sperimentato i miei primi lavoretti digitali per piccoli business del mio paese. Trovavo entusiasmante parlare con le persone, conoscere i loro bisogni e dedicare il mio tempo a dar vita a qualcosa di nuovo (principalmente siti vetrina e e-commerce).
Finite le superiori mi ritrovo davanti ad una grande scelta: mettermi in proprio o iniziare l’Università di Scienze Informatiche.
Decido di iniziare l’Università e in parallelo porto avanti una delle mie grandi passioni: la pallavolo. In quegli anni ricordo tantissimo che non c’era davvero tempo per nient’altro.
Laureata vengo assunta dalla mia prima azienda che resterà la mia casa per i successivi 10 anni. Anche qui, l’inizio è stato davvero intenso, non permettendomi di dedicarmi ad altro. Volevo solo imparare il nuovo lavoro e riscoprirmi nelle vesti di Business Analyst e Project Manager in grandi aziende nell’ambito automotive e fashion del territorio.
2020… sappiamo tutti il grande sconvolgimento di tempi e modalità di lavoro.
Mi ritrovo così a ridimensionare la mia vita sportiva, i miei viaggi in macchina, il tempo in ufficio e dai clienti. Non restava che tenermi impegnata con altri piccoli hobby: chitarra, palestra, social, …
Imparo quindi in quei mesi ad utilizzare molto di più i social che fino ad allora erano il mio diario delle vacanze o gite in montagna.
Mi appassiono: diventa il mio mondo creativo dove poter stare a contatto con le persone, dar vita a cose nuove e ‘giocare’ con la tecnologia.
Ma soprattutto stava nascendo ancora una volta qualcosa di mio, sentivo quell’energia nuova e brezza di avventura come alle superiori.
Nel giro di 6 mesi ho lanciato il mio nuovo profilo Instagram @natalyorl, iniziato a svolgere piccole consulenze creative per portare liberi professionisti a mettersi in gioco e creare la loro realtà digitale a loro immagine e somiglianza. Ho costruito una community di più di 6000 persone, aiutato direttamente più di 200 liberi professionisti e piccoli brand dal 2020 ad oggi condividendo con loro la mia curiosità, entusiasmo e voglia di fare.
– Quali sono i principali fattori che hai portato nel tuo progetto personale rispetto alla tua esperienza decennale in azienda e viceversa ?
Come vi anticipavo prima, ho iniziato nel mondo del lavoro come sviluppatrice web per poi passare ad essere business analyst, project manager, AI process Analyst e oggi product manager.
In ogni fase della mia crescita ho sempre ricercato quella professione che mi caratterizzasse in quel momento.
Le skill che maturavo ogni giorno, le mansioni che seguivo erano sempre molto vicine a ciò che volevo essere in quel momento.
Negli ultimi anni ho conosciuto l’essere product manager e mi si è aperto letteralmente un nuovo mondo. E dove ho scoperto questo ruolo? Tramite una bellissima chiacchierata con una professionista che ho conosciuto proprio a fine 2021 sui Social.
Sul mondo del lavoro in azienda ho riportato principalmente la mia intraprendenza, la voglia di mettermi in gioco, di risolvere problemi con la creatività, valori e skill che giorno dopo giorno venivano alimentati dalla responsabilità di avere un progetto tutto mio.
Ma aggiungo che quello che ho imparato e sto imparando ogni giorno in azienda, lo porto a sua volta nel mio side-project. Oggi posso anticiparvi che ho dato vita per la prima volta ad una piattaforma online “Digital Branding Training” grazie alle mie skill di product manager: lo sto costruendo e testando come MVP con i primi utenti.
Chi lavora con me potrà investire sulle proprie soft e hard skill in un modo nuovo, innovativo e interattivo, per scoprire le proprie attitudini giocando ma allo stesso tempo poter navigare tra framework pratici per organizzarsi al meglio.
– In che modo il mindset agile può essere portato nella vita di ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi e pianificare la propria crescita personale e professionale?
L’Agile è una vera e propria filosofia, un approccio mentale con cui gestire le proprie iniziative e i propri progetti anche nella vita di tutti i giorni.
L’Agile racchiude valori, principi e strumenti volti ad avere un impatto nel mondo positivo e a misurarlo. Ma non solo, ci permette di fare quello che è realmente importante quando è richiesto e valorizzando il nostro tempo. Possiamo tramite bacheche rendere visuale il nostro lavoro ed essere più efficaci quando interagiamo in un team o in un gruppo di persone. Ci permette di scandire il ritmo delle nostre giornate e permetterci di ritagliarci dei momenti dedicati per ascoltarci di più.
Durante il workshop “Visionary Planning” ho spiegato concretamente cosa intendo e ho fatto un esempio pratico di come utilizzo per esempio “Scrum” per gestire la mia crescita personale.
– Natalia, dal 2022 nella tua crescita sia personale che professionale c’è anche WXI. Parlaci un po’ del tuo percorso in WXI.
Da inizio 2022 non avrei potuto far scelta migliore, far parte della bellissima, ricca e stimolante community di WXI.
Lo dico sempre:
“Mi sento nel posto giusto al momento giusto”
Ho scoperto WXI nel 2021 tramite speaker a livello internazionale che ne hanno fatto parte con importanti speech. Ad inizio 2022 riaprono le porte per candidarsi come ambassador, era un momento davvero importante nella mia vita: stavo per intraprendere al tempo il master che mi cambiò la vita a livello lavorativo portandomi ad essere oggi chi sono: ‘product manager’ in una delle aziende più all’avanguardia nella gestione e sviluppo di prodotti digitali ad alto impatto nel territorio Italiano e non solo.
Mi affaccio alla community con grande curiosità ed entusiasmo e passa poco per sentirmi parte come in una famiglia.
Con le ragazze ‘storiche’ della community ho potuto creare bellissime e profonde amicizie che ancora oggi sono cardine nella mia vita.
Ma ancora di più ho avuto modo di crescere professionalmente grazie a tutti i meravigliosi confronti e momenti di formazione all’interno della piattaforma privata della community.
Ora come non mai penso di aver fatto una delle migliori scelte della mia vita per la mia crescita personale e professionale.