Intervista a Massimo Rovatti, Head of Smart Mobility di #Enilive

Come definiresti il concetto di “mobilità sostenibile”?

Il termine mobilità sostenibile indica l’utilizzo efficiente ed intelligente di tutti i mezzi di mobilità presenti su un territorio.

Per esempio, l’uso dell’auto privata per recarsi nel centro di una grande città potrebbe essere sostituito dall’uso di una combinazione di mezzi di mobilità tra cui il bike sharing dalle immediate adiacenze della propria abitazione ad una vicina auto in sharing, per poi recarsi con quest’ultima alla fermata metro più vicino; infine coprire l’ultimo miglio di nuovo con mezzi in condivisione.

Come sta cambiando il settore dell’energia e della mobilità in risposta alle sfide ambientali?

La sfida ambientale, in particolare nel settore della mobilità, pensiamo possa essere affrontata con successo nella misura in cui si usi un approccio pragmatico che miri ad offrire ai cittadini e ai clienti una serie di vettori energetici per soddisfare le esigenze di un pubblico più ampio possibile.

A tal proposito, le nostre Enilive Station si stanno già progressivamente trasformando in hub per la mobilità.

Questo avviene in due modi: da una parte offrendo nuovi vettori energetici come i biocarburanti HVO, il biometano, l’elettrico e l’idrogeno, dall’altra rendendo disponibili nei punti vendita tanti servizi che i clienti dovrebbero altrimenti cercare in altre zone delle città, quindi consentendo loro di ottimizzare tempi e spostamenti – servizi quali la possibilità di pagare bollettini postali, richiedere o sostituire il proprio telepass, ritirare pacchi in appositi locker e così via.

Quali sono i vantaggi del car sharing rispetto ai veicoli di proprietà privata e in che modo Enilive sta contribuendo a sviluppare questo mercato?

Enjoy è un servizio di car sharing nato nel 2013 ed attivo in cinque città italiane in modalità free floating: Milano, Roma, Bologna, Torino e Firenze. A queste si aggiunge Padova in modalità station-based.

Il car sharing contribuisce a decongestionare il traffico soprattutto nei centri urbani perché permette di usare un’auto condivisa, rinunciando all’utilizzo di un’auto privata, per compiere i propri spostamenti e beneficiare anche di altri vantaggi, come accedere in molte ZTL nei centri delle città e parcheggiare gratuitamente in aree solitamente a pagamento o riservate. Il car sharing Enjoy può contribuire a semplificare la mobilità urbana soprattutto se utilizzato in sinergia con il trasporto pubblico locale, perché permette di percorrere il cosiddetto ‘ultimo miglio’ e raggiungere agevolmente le proprie destinazioni oltre i punti di interscambio.

Come vedi l’evoluzione della tecnologia dei veicoli autonomi influenzare il car sharing e la mobilità sostenibile?

Tante nuove soluzioni tecnologiche possono contribuire a migliorare il car sharing e a rendere la mobilità più sostenibile. Uno dei più grandi limiti operativi del car sharing è insito nei picchi di domanda ed offerta, ovvero in alcuni momenti della giornata tutti vogliono andare da A a B ma una volta arrivati in B, le auto spesso restano ferme per diverse ore finché non si ripresenta uno spostamento da un punto B ad A. Importante è sempre la sinergia con il trasporto pubblico locale, per ridurre i mezzi privati in circolazione e decongestionare del traffico nei centri urbani.

Come è possibile incentivare la transizione verso veicoli a basse emissioni?

Storicamente si è visto come gli incentivi siano una leva che permette di orientare una percentuale piccola dei consumatori verso l’uso di un servizio o prodotto; una volta eliminato l’incentivo, se il prodotto o servizio non riesce ad essere comunque competitivo con un suo mercato, difficilmente potrà trovare una diffusione significativa.

Questo per dire che bisogna puntare, come per i vettori energetici, su una varietà quanto più ampia di veicoli elettrici a zero emissioni su strada, (come ha fatto Enjoy, che li ha già introdotti nella sua flotta).

Sicuramente una diminuzione del numero di veicoli circolanti contribuisce in modo significativo alla diminuzione delle emissioni totali e il car sharing può giocare un ruolo fondamentale.

Quali sfide e opportunità vedi in questo settore?

Nel 2024 continueremo il percorso tracciato nel 2023 che vede in primo luogo l’ampliamo dei servizi di mobilità che soddisfino le esigenze della clientela business, come la recente introduzione del Car Delivery, cioè la consegna del veicolo nel luogo e all’ora desiderata dal cliente. Enjoy punta a consolidare la sua offerta business con flotte destinate alle aziende, che possano essere gestite in modo totalmente digitale e dotate di un servizio “all inclusive” che comprenda, oltre al costo del noleggio e delle coperture assicurative, anche il costo del carburante e della tenuta del veicolo. Questo servizio può aiutare le aziende a gestire in modo centralizzato e semplice soprattutto le auto di pool e ad averne una mappatura degli spostamenti precisa e ordinata. Tale processo andrà di pari passo con la diffusione del servizio Enjoy in aree del territorio italiano ancora non coperte dal servizio.

Inoltre i settore della mobilità aziendale vede una crescita sempre maggiore del settore del noleggio con una gestione delle flotte flessibile, digitali, sicure e sempre più sostenibili. L’impatto della mobilità elettrica aumenterà di pari passo con lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica.

Enjoy ha introdotto nella sua flotta, in tutte le città in cui è presente, city car completamente elettriche ed a zero emissioni su strada: agili e facili da utilizzare e parcheggiare, questi veicoli rispondono alle esigenze di micromobilità delle persone che devono spostarsi nei centri cittadini. Del loro rifornimento si occupa Enjoy, permettendo ai clienti di muoversi in totale libertà perché le auto sono disponibili con una ricarica della batteria superiore al 30%. Oltre che con ricarica plug-in, le Enjoy elettriche sono attrezzate per il ‘battery swapping’ (la sostituzione di batterie scariche con batterie cariche che è possibile realizzare in pochi minuti), per il quale sono predisposte alcune stazioni di servizio Enilive.

 

 

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