Questo articolo fa parte di Pillole di psicologia positiva, una rubrica a cura di Costanza Gallina, Formatrice di Soft Skills e Coach del Potenziale, per diffondere idee e strategie per promuovere il benessere personale e la felicità.

“La concentrazione ci consente di diventare persone reali.
Quando siamo persone reali vediamo le altre persone reali che ci circondano e la vita acquista tutta la sua ricchezza.”

Thich Nhat Hanh

Il nostro corpo passa con facilità da una stanza all’altra: basta aprire una porta e il gioco è fatto. E la nostra mente?

Ci siamo abituati a essere multitasking perché il mondo del lavoro per molti anni ha richiesto questa competenza. Ma è davvero funzionale?

Di conseguenza, siamo poco abituati a essere davvero presenti nel presente.

Concentrarsi vuol dire focalizzarci su quello che facciamo e che vogliamo raggiungere, porre attenzione a tutti i processi che ci possono portare al nostro obiettivo.

Vuol dire imparare a ragionare “step by step”, senza perdere la lungimiranza ma rimanendo con i piedi ben saldi a terra.

Questo perché concentrarsi richiede impegno: la capacità di rimanere concentrati va allenata o dopo pochi secondi i nostri pensieri tendono a divagare.

Lo sviluppo di un’attenzione parziale, al contrario, ci porta a una disconnessione con il nostro essere, con la nostra parte interiore.

Come allenare la concentrazione?

Le ricerche sul carico cognitivo rilevano che quando dobbiamo far fronte al raggiungimento di un obiettivo o a un cambiamento, la nostra memoria ci viene in aiuto, ma ciò richiede un dispendio consistente di energie.

Prendiamo però l’esempio del mondo del lavoro: in questo momento però il lavoro è cambiato e continua a mutare di giorno in giorno, quindi la nostra memoria non può più venirci in soccorso. La realtà è diventata estremamente mutevole e dunque dobbiamo riadattarci in continuazione non potendo costruire “memoria”.

Esistono cinque strategie che puoi mettere in atto per rimanere concentrato sul raggiungimento dei tuoi obiettivi:
• trovare un ambiente adatto;
• creare un rituale;
• bloccare tutto ciò che arriva dai social e che può distrarti (ad esempio, notifiche e messaggi);
• dividere il macro in micro, in tanti piccoli pezzetti, più semplici da affrontare e da portare a termine;
• la tecnica del pomodoro: questa tecnica richiede di lavorare per 25 minuti su una singola attività senza interruzioni.

(La tecnica del pomodoro era stata sviluppata da uno studente che faticando a concentrarsi sui suoi studi, trovò un timer da cucina a forma di pomodoro, lo impostò sui famosi 25 minuti, imponendosi di cambiare attività solo al suono dello stesso, nacque così la tecnica del pomodoro.)

Coltiva la tua energia positiva

Qualsiasi strategia tu scelga, ricordati di allontanare i pensieri negativi e coltivare invece la tua energia positiva.

  • Evita di voler tenere tutto sotto controllo: la verità è che puoi imparare a gestire gli eventi. ma controllarli è davvero impossibile.
  • Non smettere di cercare ragioni per cui puoi ancora essere positivo, concentrato, sicuro e ottimista

Quando la concentrazione riguarda sia la mente che il corpo, siamo in grado di mettere da parte tutte le nostre preoccupazioni, ci concentriamo sul presente, sul qui e ora, e stiamo bene.


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