La gender equality (o uguaglianza di genere) è il quinto dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ed è anche quello che purtroppo presenta ancora oggi le maggiori lacune.

Quando si parla di sostenibilità, spesso si pensa all’ambiente e alla transizione ecologica: sebbene questi ultimi siano dei pilastri fondamentali della sostenibilità, in realtà si tratta di un concetto molto più complesso che riguarda il rapporto tra economia e società. Infatti, si parla sempre di più di sostenibilità economica e sociale, di cui la gender equality è uno dei pilastri fondamentali.

LO SVILUPPO SOSTENIBILE E I SUOI PILASTRI

Nel 2015 oltre 150 leader mondiali si sono riuniti alle Nazioni Unite e hanno stabilito, nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, una serie di obiettivi che hanno lo scopo di migliorare il mondo in cui viviamo e promuovere il benessere globale, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile hanno validità universale: questo significa che tutti i Paesi devono impegnarsi e fornire un contributo per raggiungerli, ovviamente proporzionato alle loro capacità e risorse economiche.

L’Agenda contiene 17 Obiettivi fondamentali per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals):

  1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
  2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
  3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
  4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
  5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
  6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
  7. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
  8. Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti
  9. Infrastrutture resistenti, industrializzazione sostenibile e innovazione
  10. Ridurre le disuguaglianze
  11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
  12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
  13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere i cambiamenti climatici
  14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
  15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
  16. Pace, giustizia e istituzioni forti
  17. Rafforzare i mezzi di attuazione degli obiettivi e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

SDG N.5 – RAGGIUNGERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE ED EMANCIPARE TUTTE LE DONNE E LE RAGAZZE

Il Goal n.5 ha finalmente dato visibilità alla questione della parità di genere e dell’empowerment femminile, così come ai progressi che sono stati raggiunti fino ad ora dal punto di vista dell’integrazione delle donne nel mondo del lavoro e nel tasso di istruzione femminile nella maggior parte dei Paesi del mondo. Allo stesso tempo, ha anche evidenziato quanto deve essere ancora realizzato in termini di parità di genere e quali grandi problematiche hanno fino ad ora impedito il raggiungimento di una piena uguaglianza di genere: violenza di genere, disparità economiche e sociali come il gender pay gap e bassa partecipazione delle donne ai processi decisionali politici.

Inoltre, problematiche che nei Paesi occidentali sembrano ormai superate sono purtroppo ancora ampiamente presenti nei Paesi in via di sviluppo e nei Paesi sottosviluppati: basti pensare a diritto all’istruzione e all’accesso alle cure mediche, che ancora oggi non sono pienamente garantiti in queste realtà poiché spesso, nonostante siano presenti all’interno delle Costituzioni/Statuti, persiste un problema in termini di law enforcement.

Il Goal n.5 ha come sotto-obiettivi:

  • Terminare tutte le forme di discriminazione nei confronti di tutte le donne e le ragazze in tutto il mondo
  • Eliminare tutte le forme di violenza pubbliche e private e ogni tipo di sfruttamento
  • Eliminare tutte le pratiche dannose, come il matrimonio precoce
  • Fornitura di servizi pubblici, politiche infrastrutturali e di protezione sociale
  • Responsabilità condivisa all’interno delle famiglie
  • Garantire pari opportunità, piena ed effettiva partecipazione a tutti i livelli dei processi decisionali della vita politica ed economica
  • Garantire l’accesso universale alla salute e ai diritti riproduttivi
  • Intraprendere riforme per dotare le donne di maggiori risorse economiche, garantire pieno accesso alla proprietà e al controllo del territorio, ai servizi finanziari e alle risorse economiche, in accordo con le leggi nazionali dei singoli Paesi
  • Garantire accesso alla tecnologia dell’informazione e della comunicazione, ritenuto un fondamentale strumento per il raggiungimento dell’empowerment femminile
  • Adottare e/o rafforzare politiche e normative che promuovano la parità di genere e l’empowerment delle donne a tutti i livelli

COME VIENE MISURATA LA DISUGUAGLIANZA DI GENERE A LIVELLO GLOBALE?

A questo punto viene naturale chiedersi come venga misurata la disuguaglianza di genere da chi si occupa di tali ricerche e quali indicatori vengono tenuti in considerazione e costantemente monitorati dai policy-makers.

  • Global Gender Gap Index: analizza l’evoluzione dei divari di genere sulla base di quattro dimensioni chiave (partecipazione economica, risultati scolastici, salute, emancipazione politica) e segue i progressi che vengono fatti nel tempo verso la chiusura di questi divari
  • Gender Pay Gap Index: è il differenziale salariale donna-uomo, utilizzato dalle istituzioni internazionali per confrontare i salari percepiti da uomini e donne nei diversi Paesi UE
  • Gender Equality Index: è uno strumento che monitora le disparità tra uomo e donna nei diversi Paesi UE e si basa sull’analisi di molteplici indicatori relativi ad aree specifiche dove le donne spesso si trovano in situazione di svantaggio rispetto agli uomini (lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere, salute)

QUALI SONO LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO?

Come dichiarato durante il Generation Equality Forum delle Nazioni Unite, è innanzitutto fondamentale un impegno costante e concreto da parte dei principali attori internazionali per promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile, temi che è necessario porre al centro del dibattito pubblico nazionale e internazionale e che tutti i Paesi devono inserire nei loro target prioritari.

È fondamentale inoltre il ruolo delle aziende, che devono mettere in atto politiche di diversity & inclusion, valorizzare i dipendenti e il loro potenziale e comprendere l’importanza di tali valori come fattori distintivi di competitività e innovazione.

Per quanto riguarda invece le politiche pubbliche da mettere in atto, è necessario che esse prevedano azioni concrete e misurabili nel tempo.

Per questi motivi, la parità di genere è anche uno dei pilastri del Next Generation EU e anche del Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano, il cui obiettivo è rilanciare l’economia nazionale tramite investimenti e riforme. Dal punto di vista finanziario, gli investitori sono sempre più attenti anche alla promozione della gender equality all’interno delle aziende e dei CdA delle stesse, elemento che sta diventando sempre più importante insieme ai fattori ESG.

Dunque, è chiaro che sono stati fatti grandi passi in avanti e che le politiche pubbliche attualmente implementate o in fase di implementazione stanno avendo un impatto positivo. Tuttavia, per realizzare pienamente il Goal n.5 la strada da fare è ancora lunga e soprattutto è fondamentale che tale obiettivo venga reso prioritario a livello globale e che ci sia un intervento congiunto di Stati e organizzazioni internazionali per aiutare i Paesi in via di sviluppo/sottosviluppati, dove il raggiungimento della parità di genere è ancora piuttosto lontano, a dotarsi di strumenti e risorse che permettano loro di sviluppare e implementare politiche di gender equality ed empowerment femminile.

 

Laura Ieni


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *