INQUADRAMENTO DELLO SCENARIO: dati sul gender gap finanziario e la consapevolezza sul tema.
I dati
OCSE sulla Financial Literacy collocano l’Italia più vicino ai paesi in via di sviluppo che tra i paesi del G7, ovvero nella media le nostre
competenze finanziarie sono purtroppo molto basse.
Dagli studi del comitato
EDUFIN (comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria) in merito al livello di
alfabetizzazione finanziaria degli italiani, emerge che solo meno di un terzo degli intervistati (29%) conosce i concetti di base della finanza, come la relazione rischio/rendimento. Anche sulla definizione stessa di rischio non tutti hanno le idee chiare. Aggiungo che c’è una differenza tra i 10 e i 20 punti percentuali tra
uomini e
donne sull’
educazione finanziaria. Le
differenze di genere sono evidenti già a 15 anni, mentre i dati sulle performace scolastiche indicano che le ragazze generalmente a quell’età performano meglio.
Il 40% delle donne dichiara di non avere le sostanze per far fronte ad una spesa imprevista di €2.000, contro il 26% degli uomini.
Le donne, anche a fronte di competenze scientifico/matematiche per le quali comprendere i concetti finanziari base sarebbe banale, tendono a delegare le decisioni finanziarie in merito alle proprie risorse all’uomo che hanno accanto (marito, compagno, padre).
I dati sopra illustrati portano a riflettere: il gap di conoscenza finanziaria tra uomini e donne dipende da un’effettiva differenza di competenza tecnica o dalla mancanza di fiducia in sé stesse delle donne in generale di fronte ad una materia considerata di competenza maschile?
Le conseguenze di questo divario non sono da sottovalutare: meno conoscenze finanziarie, minore accesso a banche e strumenti finanziari, meno risorse, diventano una trappola che relega le donne a un ruolo subalterno nelle decisioni stesse.
Informarsi e conoscere rappresentano una via d’uscita.
Credo che le decisioni economico-finanziarie non siano altro che un mezzo per aiutarci a vivere meglio, al pari del mangiar sano e del movimento per il benessere fisico.
Raggiungere consapevolezza finanziaria, implica poter pianificare al meglio il proprio futuro, i propri obiettivi, la propria autonomia.
Tutto passa attraverso l’imparare a gestire il proprio risparmio.
Emanuela Musci
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