La rubrica #MeeTheSpeaker è l’occasione giusta per conoscere meglio le professioniste che saliranno sul palco di WomenX Impact il 17, 18 e 19 Novembre 2022 a FICO Eataly Bologna e online. La protagonista dell’intervista di oggi è Chiara Caligara, Founder and Director di Britetrend.
Chiara, il tuo percorso è sicuramente molto interessante e la tua carriera poliedrica. Ci puoi raccontare di più?
«Non mi piacciono i percorsi lineari, questo è chiaro. Ho studiato biologia a Parigi per poi iniziare un dottorato di ricerca in Genetica Medica a Milano che ho abbandonato dopo il secondo anno per iniziare la mia carriera corporate. Ho passato molti anni in Johnson & Johnson Medical, prima in Italia e poi ricoprendo posizioni internazionali in Europa dell’est e in EMEA. Nel frattempo, per movimentare ulteriormente il percorso, mi sono trasferita in Polonia, poi in Canada e poi ancora in Polonia e ho avuto due bambini. Durante la seconda maternità ho deciso di frequentare un MBA presso l’Instituto de Empresa a Madrid dove oltre alle tantissime cose che ho imparato, ho deciso di intraprendere un’esperienza da imprenditrice con Britetrend».
Parli tre lingue, hai moltissime esperienze internazionali e sei sempre in contatto con team diversificati. Quanto queste esperienze hanno contato nella tua crescita personale e professionale?
«Adoro la diversità del mondo e circondarmi di originalità. Le lingue mi hanno permesso di sentirmi “quasi” a casa nei paesi in cui ho vissuto, ed il mio team di talenti scoperti un po’ per caso, è la chiave del successo di Brite. Non abbiamo una nazionalità ma tanti colori, accenti e modi di essere che apportano originalità a tutti i nostri lavori. Questo approccio mi ha permesso di creare un team unico, di altissima esperienza e professionalità, e di dare a ciascuno di noi l’opportunità di lavorare da remoto, con orari flessibili in funzione delle proprie esigenze personali».
Lavori nel marketing da più di 15 anni, com’è cambiata la comunicazione nel tempo e quali consigli daresti ad una giovane imprenditrice che si sta avvicinando a questo settore?
«È cambiato tutto tantissimo: prima la trasformazione digitale, poi i social media ed ora la forte necessità di integrare responsabilità sociale e ambientale in tutti gli ambiti di un’organizzazione. Bisogna saper navigare una nuova complessità, gestire tantissimi canali, un mercato globale e soprattutto andare oltre la vendita di prodotti e servizi per creare valore sociale nel lungo periodo».
Avete deciso di sostenere WXI come sponsor, da cosa è scaturita questa scelta e quanto secondo te è importante sostenere l’empowerment femminile in azienda?
«Chi mi conosce sa quanto sia importante per me dare il giusto valore, le giuste opportunità alle donne, promuovendone l’unicità e la diversità rispetto all’ordine consolidato di un mondo professionale ancora troppo maschile.
Noi donne facciamo più fatica ad emergere e ad affermarci rispetto ai nostri colleghi uomini in molti, troppi casi. Possiamo migliorare questa situazione promuovendo le nostre unicità femminili e non copiando o emulando gli stereotipi maschili.
Eleonora ha percepito non solo la necessità che noi donne abbiamo di supportarci a vicenda, ma anche le opportunità che possono scaturire da collaborazione e partnership. Credo molto nel potenziale di questa community e spero che questo evento sia solo il primo di una lunga serie».
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