Quali sono le difficoltà principali che riscontrano le donne nella ricerca del lavoro? Quali, invece, le opportunità che potrebbero aprire la strada ad un empowerment femminile in grado di sfondare il soffitto di cristallo?
Ne parliamo con Giulia Anny Petrossians Gharachedaghi, Head of Operation di CVing.
Un futuro di stimolanti opportunità
Con l’articolo del mese scorso “I 10 lavori più richiesti nel 2023: disegniamo il futuro in chiave femminista”, hai avuto l’opportunità di volgere lo sguardo al futuro, arricchendoti di una consapevolezza riguardo alle dinamiche che ti presenterà il mercato lavorativo dei prossimi anni e no, non prevede di portare il caffè ai tuoi boomerissimi colleghi maschi.
Hai avuto l’occasione di aprirti a nuove professioni che forse non avevi mai considerato prima, immaginando un futuro in cui poter dar voce alle tue competenze e alla voglia di valorizzarti al meglio, per concederti di sognare la vita che hai sempre desiderato.
Lo stimolo che hai provato sarà la miccia in grado di accendere le tue giornate. Speriamo che tu possa usare questa luce per far brillare altre donne inarrestabili!
Se invece, leggendo l’articolo, ti sei sentita spaesata, o spaventata da un mondo che ancora non conosci, non preoccuparti, non sei sola: siamo qui per te.
E con noi, oggi, c’è Giulia Anny Petrossians Gharachedaghi, Head of Operation di CVing, la prima platform experience dedicata al mondo del lavoro, esperienza, intrattenimento, carriera.
Laureata in Comunicazione, Medie e Pubblicità all’Università IULM, Giulia Anny Petrossians Gharachedagh, ha deciso di fare un’esperienza post laurea in Canada, tornata in Italia si è lanciata nel mondo delle risorse umane, iniziando dal mondo interinale e completando la formazione HR in maniera molto trasversale.
Oggi si occupa di Personal Branding ed Employer Branding in CVing, società di Digital Recruiting, e porta avanti le sue passioni per il mondo del marketing anche fuori dall’ufficio.
Domande e risposte: conoscere per cancellare la paura
Ciao Giulia, ti ringraziamo per aver dedicato tempo alla nostra rubrica e di contribuire, con un punto di vista professionale ed altamente qualificato, a portarci dentro le dinamiche HR, per aiutarci a leggere le tendenze del mercato del prossimo futuro.
Quando parliamo di materie o “peggio” ancora di professioni STEM, spesso sentiamo subito un po’ di paura e disagio nel rapportarci con queste tematiche non sempre familiari, quindi partiamo subito con le domande:
Quali sono le difficoltà principali delle donne nella ricerca del lavoro?
Le difficoltà che le donne incontrano nella ricerca di lavoro riguardano spesso una proposta economico/lavorativa volta ad un pubblico prettamente maschile ovvero lo stereotipo di genere. Oltre a ciò alcune professioni agli occhi dei recruiter non includono la possibilità di inserire una donna ma di valutare prettamente candidati maschili.
Chiaro è che ad oggi soprattutto nelle professioni STEM c’è una grossa difficoltà ad individuare ragazze/donne che vogliano intraprendere questa professione.
L’accesso limitato all’istruzione da parte delle donne, negli anni che ci hanno preceduto, limita sicuramente le opportunità di lavoro, specialmente in alcune parti del mondo.
Le donne possono essere discriminate durante la selezione o nell’ambiente lavorativo a causa della gravidanza o delle responsabilità familiari. Negli ultimi anni fortunatamente questo trend sembra andare verso un risvolto positivo della cosa portando le donne ad avere più libertà per poter gestire sia una crescita dal punto di vista professionale sia una crescita a livello personale e familiare.
Come impatterebbe lo studio delle competenze STEM per le donne? Ne migliorerebbe le posizioni lavorative, gli stipendi, il welfare aziendale?
In CVing spingiamo sempre più giovani ragazze ad approcciare materie STEM e soprattutto percorsi universitari in questo ambito, in quanto le opportunità lavorative e salariali stanno crescendo, questa è una delle industrie più in crescita e con maggiori opportunità di lavoro, che offre una vasta gamma di carriere stimolanti e ben remunerate.
Le donne sono sottorappresentate nell’industria STEM, e studiare può aiutare a colmare questo divario di genere e promuovere l’uguaglianza di opportunità.
Da quando è entrata in vigore la UNI/PdR 125:2022 avete avuto più richieste per la ricerca di candidature prettamente femminili da parte, ad esempio, di aziende che vogliono certificarsi?
Devo dire che negli ultimi anni la richiesta per candidature prettamente femminili nelle professioni STEM è sempre stata molto alta, sia per l’entrata in vigore di normative aggiornate sia per aziende che sempre più credono nell’Empowerment femminile.
Quali sono le nuove panoramiche e le prospettive lavorative per le posizioni relative a competenze STEM?
I nuovi incentivi ad assumere donne ci sono in ogni settore ma sicuramente l’ambito STEM risulta ad oggi quello più in ricerca attiva. Ci sono infatti moltissime aziende che investono in percorsi di formazione per giovani donne per riuscire a colmare un gender gap insito da anni.
Le nuove professioni emergenti riguardano sicuramente il mondo dei dati, della sicurezza informatica, la robotica ma anche molto l’ambito scientifico.
Un nuovo trend riguardante le opportunità lavorative è anche quello delle “green jobs” ovvero tutte quelle professionalità legate alla sostenibilità ambientale, alla salvaguardia e al benessere della Terra.
Ti ringraziamo molto per aver contribuito a renderci più consapevoli e partecipi delle dinamiche interne al mondo del lavoro, specialmente riguardo ai trend che potremmo sfruttare per avvantaggiarci nel panorama competitivo del prossimo futuro. È fondamentale non rischiare di perdere le opportunità che potrebbero permetterci di disegnare un futuro privo di disuguaglianze di genere.
A questo proposito, in effetti, ci teniamo a sottolineare che le professioni STEM risultano essere quelle in cui le donne riescono ad ottenere un vero riscatto economico e sociale, arrivando a colmare, più facilmente che in altri settori, il gender pay gap.
Dobbiamo infatti ricordarci che chi controlla la tecnologia e le nuove innovazioni controlla il mondo e noi donne, oggi più che mai, abbiamo un dovere nei confronti della società e di noi stesse: quei posti di lavoro dobbiamo andare a prenderceli.
Sara Baroni, giornalista digital-femminista