Oggi parliamo di Martenity Coaching:

Capgemini Italia ha avviato il programma di Maternity Coaching con l’obiettivo supportare le sue dipendenti neomamme.

Come funziona?

Una Maternity Coach assegnata a ciascuna di loro fornisce supporto emotivo, lavorativo e amministrativo.

La situazione attuale in Italia

Nel 2024 l’indicatore di partecipazione femminile al mondo del lavoro, il Global Gender Gap Report del World Economic Forum, posiziona l’Italia al 104esimo posto su 146 Paesi. Il tasso di occupazione per le donne con figli si è assestato al 63%, contro il 90% di quello dei padri. Secondo il report “Le equilibriste” di Save The Children, nel 2022 nel nostro Paese è stato raggiunto il minimo storico di nascite.

Il carico di cura non retribuito gioca un ruolo cruciale in termini di gender equality:  si stima che , a livello globale, viene svolto per il 75% da donne e che, pur essendo invisibile, ha un valore monetario tra il 20% e il 60% del PIL, a seconda dei contesti nazionali.

Il disequilibrio nei carichi di cura comporta chiaramente una penalizzazione dal punto di vista professionale delle donne. Secondo il rapporto BES di ISTAT 2022, se il 78% degli uomini, infatti, lascia il lavoro per una nuova opportunità professionale, il 66% delle donne lo fa per difficoltà di conciliazione tra vita personale e lavorativa. Per quanto riguarda il tasso di occupazione, invece, non emergono differenze tra donne senza figli e uomini (10%), mentre nelle donne con figli minori la percentuale raddoppia e, a parità di età, competenze e reddito iniziale, a quindici anni dalla nascita di un figlio una madre lavoratrice guadagna circa la metà dello stipendio di una collega che non ha figli. In Italia, dunque, si rileva che la maternità possa ancora essere percepita come un intralcio alla carriera.

L’iniziativa di Capgemini in Italia

Partendo da tali dati, Capgemini Italia ha avviato una serie di attività di ascolto – tra cui focus group e survey di clima aziendale – volte a comprendere difficoltà e necessità delle nostre colleghe. Dalle evidenze raccolte, abbiamo avuto conferma di quanto sia importante oggi supportare i neogenitori, e nello specifico le neomamme, affinché possano vivere al meglio l’esperienza della genitorialità, non rinunciando al proprio percorso di carriera. Per tale motivo abbiamo avviato il Maternity Coaching, un programma di accompagnamento per neomamme.

Il programma di Maternity Coaching

Ad ogni futura neomamma, nel momento in cui comunica il suo stato di gravidanza, viene assegnata una Maternity Coach, una collega “alleata”, che ha vissuto la stessa esperienza e che è a disposizione per un supporto emotivo, lavorativo, amministrativo o di altra natura. I temi, infatti, possono riguardare la gestione dei congedi, la cura del neonato, l’allocazione progettuale al rientro in ufficio e molto altro. Le tempistiche e i canali di comunicazione per effettuare il coaching vengono definiti in autonomia in base alle esigenze della futura neomamma.

Formazione e supporto per le Maternity Coach

Le Maternity Coach sono formate dal team HR su competenze base di coaching e vengono invitate a prendere parte a una virtual community in cui possono interagire tra loro per confrontarsi, sciogliere eventuali dubbi e reperire il materiale utile per le loro “coachee”, tra cui il “Vademecum del Genitore”, un opuscolo redatto dall’azienda a disposizione dei neogenitori che contiene informazioni utili di tipo amministrativo e burocratico. Inoltre possono partecipare a un meeting trimestrale finalizzato a  conoscersi meglio, condividere come sta andando il loro percorso da coach e fare sinergia.

Conclusione del programma e feedback

Il programma termina per ciascuna neomamma di Capgemini in Italia a tre mesi dal rientro a lavoro. Segue una survey di gradimento e la proposta di candidarsi a propria volta come Maternity Coach. A conferma del fatto che il dono è circolare e quando si riceve qualcosa si ha voglia di “restituire” il valore ricevuto, ad oggi il 55% delle neomamme che hanno usufruito del coaching sono pronte a diventare coach dando supporto a nuove neomamme.

Sensibilizzazione sulla genitorialità condivisa

Ma per avere un reale cambiamento culturale dentro e fuori l’organizzazione occorre lavorare anche sulla sensibilizzazione alla genitorialità condivisa. Le pari opportunità di carriera si basano anche su una distribuzione più equa dei carichi di cura.

Per Capgemini è fondamentale portare a bordo coloro che gestiscono persone all’interno della nostra organizzazione, per questo ogni sei mesi organizziamo degli incontri di sensibilizzazione sul tema della genitorialità condivisa che coinvolgono responsabili di area e responsabili di progetto. Tali incontri, oltre a fornire informazioni su questo tema rispetto al contesto nazionale e al contesto specifico aziendale, si sono rivelati anche un importante momento di confronto e scambio di best practice.

Articolo powered by Capgemini Sponsor di WomenX Impact 2024!