“The Perfect Couple” : dal romanzo di Elin Hilderbrand alla serie Netflix con Nicole Kidman.

Alessandra Carminati  stavolta, per la sua rubrica Recensioni in Rosa , recensisce una storia ricca di colpi di scena, di segreti tenuti ben nascosti e di personaggi indimenticabili: una storia che ci porta a indagare sul concetto di perfezione…

L’attenzione si focalizza sul romanzo ma non manca anche un paragone con l’adattamento fatto da Netflix. Buona lettura!

Elin Hilderbrand è un’autrice americana estremamente prolifica, finora ha scritto una trentina di romanzi e alcune storie brevi.

Il suo romanzo The Perfect Couple è stato pubblicato per la prima volta nel 2018 benché in Italia sia uscito, edito da Time Crime, solo nell’agosto del 2024, più o meno in concomitanza con lo “sbarco” su Netflix della serie, adattata appunto dal libro, che vede Nicole Kidman nel ruolo di Greer Winbury.

La meravigliosa isola di Nantucket

Come in moltissimi altri romanzi della Hilderbrand, anche in questo caso l’azione si svolge principalmente a Nantucket, isola piuttosto conosciuta, soprattutto dai turisti che ogni anno la scelgono come meta prediletta per le proprie vacanze.

Se la scelta dell’autrice può essere in parte imputabile al fatto che la stessa Hilderbrand vive a Nantucket, è innegabile che quello che descrive sia uno scenario quasi paradisiaco, un luogo dove sembra  che eventi spiacevoli non accadano e dove tutto scorre tranquillo tra un’uscita in kajak, un calice di champagne, una cena raffinata e una passeggiata sulla spiaggia.

Nantucket, nelle pagine del romanzo, pare diventare quasi un vero e proprio personaggio, tant’è che, in una narrazione dove si intersecano diversi punti di vista (in un’alternanza di capitoli dedicati a questo o a quel personaggio), anche l’isola ha il suo ruolo, i “suoi” capitoli che servono a illustrarne il microcosmo, l’ambiente tutto particolare che la caratterizza.

Il lettore viene catapultato in quest’isola meravigliosa, dove da poco si sono conclusi i festeggiamenti per il 4 luglio. Se la grande festa è appena passata un’altra, non meno importante per i nostri personaggi, sta per essere celebrata: il matrimonio tra Benji Winbury e Celeste Otis.

Peccato che, la mattina stessa della cerimonia, venga ritrovato sulla spiaggia il cadavere della giovane Merritt Monaco, damigella della sposa, apparentemente annegata.

Suicidio? Incidente? Omicidio?

Quali segreti cela l’apparente perfezione di Nantucket?

Tutti sono perfetti… o nessuno lo è?

La scoperta del cadavere di Merritt ovviamente blocca le nozze (impossibile per i promessi sposi celebrare il matrimonio data la tragedia) e getta nello scompiglio la famiglia Winbury… e non solo.

È infatti Celeste a ritrovare il cadavere dell’amica, e questo la manda nel panico assoluto, tanto che deve essere portata di corsa in ospedale in stato di shock.

Ma cosa ci faceva Celeste in spiaggia così presto la mattina delle nozze, e per di più con un borsone?

E i Winbury? Tag e Greer Winbury, i genitori di Benji, sono ricchi, pieni di fascino, carismatici, punti di riferimento per l’intera comunità di Nantucket: nessuna preoccupazione economica, nessuna crisi di coppia, due figli apparentemente realizzati e felici. Greer, inoltre, è anche un’acclamata scrittrice di romanzi gialli, seppure l’ispirazione, soprattutto nelle sue ultime opere, appaia un tantino latitante.

Insomma, almeno sulla carta, i Winbury sono la coppia perfetta, eppure eccoli ritrovarsi in una situazione che li porta a essere per una volta al centro di un’attenzione tutt’altro che positiva.

Benji, dal canto suo, è un giovane brillante, educato, gentile, profondamente innamorato della fidanzata Celeste, la classica ragazza della porta accanto, conosciuta per caso durante una visita allo zoo.

Thomas, il primogenito dei Winbury, è sposato con Abby e, sebbene non sia brillante quanto Benji, pare sufficientemente soddisfatto di come la sua vita dorata si stia svolgendo anzi, sembra proprio godersela senza alcuna reale preoccupazione.

Il matrimonio di Benji e Celeste per i Winbury, soprattutto per Greer, era l’ennesima occasione mondana che avrebbe permesso loro ancora una volta di dare sfoggio della loro perfezione, della loro posizione privilegiata nella società.

Tra gli invitati spiccano poi Bruce e Karen Otis, i genitori di Celeste, ma anche vecchi amici di famiglia tra cui Featherleigh Dale e Shooter Uxley.

Ben presto, tuttavia, scopriremo che nessuno di loro è davvero perfetto e che tutti, ma proprio tutti, hanno qualcosa da nascondere, qualche scheletro nell’armadio per così dire.

Sai tenere un segreto?

Grazie all’uso sapiente di diversi flashback pian piano ricostruiamo le storie dei vari personaggi e sveliamo i loro segreti.

Partendo dall’insospettabile Celeste, la ragazza della porta accanto.

Celeste appartiene a un mondo completamente diverso da quello dei Winbury: è una giovane molto attaccata ai suoi genitori, semplice, timida. Una zoologa che ha ottenuto un ottimo lavoro grazie alle sue capacità e alla sua determinazione.

Scopriamo che Celeste ha conosciuto Benji per puro caso, durante una visita di lui allo zoo, ma se per Benji l’interesse è quasi immediato, per Celeste sembra più trattarsi di affetto che di amore.

Certo, Benji la affascina anche per il tenore di vita che le può garantire ma.. ma non è lui che Celeste ama davvero (e sì, l’uomo che ama è tra gli invitati alle nozze, il che complica ulteriormente la sua posizione).

Sembra quasi che abbia accettato di sposare Benji pentendosene subito ma, nello stesso tempo, vuole celebrare il matrimonio per rendere felici i suoi genitori, soprattutto la madre Karen, molto malata.

Gli Otis sono un’altra coppia apparentemente perfetta nella loro semplicità, sebbene totalmente opposti ai Winbury. Bruce e Karen sono gente semplice, si sono innamorati giovanissimi e subito sposati, hanno affrontato insieme in modo complice tutte le difficoltà che la vita ha messo loro davanti, non ultima la malattia di Karen, e sono orgogliosissimi della loro figlia Celeste.

Eppure anche nel loro passato c’è un piccolo segreto e scoprirlo ce li rende ancora più reali, più umani.

E Merritt? La vittima?

Ci viene descritta come completamente diversa da Celeste nonostante sia la sua unica amica. Merritt è un’influencer, è spigliata, estroversa, capace di divertirsi e forse per questo lei e Celeste hanno stretto amicizia, sono in qualche modo complementari.

Nonostante il carattere apparentemente sicuro e “forte” Merritt tuttavia non ha avuto esperienze positive in amore, tanto da finire invischiata in una relazione con Tag (esatto, il patriarca Winbury).

Relazione che le indagini sulla sua morte porteranno a galla, con qualche colpo di scena prevedibile ma non per questo di poco effetto.

Infine Featherleigh Dale, amica di vecchia data di Tag Winbury, e Shooter Uxley, affascinante e carismatico amico di Benji, hanno anche loro parecchio da nascondere.

I segreti però, si sa, non restano mai tali a lungo, soprattutto se è in corso un’indagine di polizia, ed Elin Hilderbrand ci aiuta a svelarli pian piano, quasi tenendoci per mano, facendoci capire che davvero nessuno è perfetto e che nelle vite di tutti possono esserci momenti difficili, debolezze, amori imperfetti, errori a cui si cerca di rimediare.

Dal romanzo alla serie Netflix

Il romanzo “The Perfect Couple” mi è piaciuto moltissimo. Ho trovato lo stile della Hilderbrand scorrevole e molto piacevole.

La descrizione che fa dei diversi personaggi e il modo in cui ne incastra le vicende è magistrale, non si riesce a smettere di leggere!

Il finale mi ha sorpreso, in parte l’ho trovato dolceamaro ma comprensibile se letto nell’ottica di un ennesimo segreto da tenere per salvare le apparenze.

Ho apprezzato anche la crescita di Celeste, che alla fine non sposerà più Benji, mostrando una maggiore sicurezza.

In effetti, attraverso caratteri molto diversi come quello di Greer, Celeste, Merritt, Karen, Abby riusciamo ad avere un quadro completo di sfumature femminili notevoli. A volte alcune azioni sono dettate dall’ambiente in cui queste donne sono cresciute (è il caso ad esempio di Greer), altre dalle lotte che hanno affrontato e dagli ostacoli che hanno dovuto superare.

Non mi ha sorpreso vedere trasportato sullo schermo il romanzo, trasformato da Netflix in una serie con un cast di attori notevole.

Eppure… eppure la serie non mi ha colpito tanto quanto il romanzo.

A parte il cambiamento di qualche nome, l’aggiunta di un terzo fratello Winbury (oltre a Benji e Thomas) è forse il finale diverso che mi lascia qualche perplessità.

Certo, ha senso logico e sicuramente non lascia alcun segreto inconfessato ma in parte sembra forzato.

Stessa cosa accade con il personaggio di Greer. Sullo schermo l’algida Nicole Kidman ci presenta un passato completamente diverso da quello del personaggio descritto dalla Hilderbrand, il suo ruolo è ancora più marcatamente una recita a favore della società in cui si ritrova.

Non posso dire che l’adattamento non sia riuscito, posso anche comprendere alcune scelte della sceneggiatura eppure…

Eppure consiglio la lettura del romanzo, anche a chi ha già visto la serie, credetemi… merita davvero!

 

Alessandra Carminati