La rubrica “Self Made Woman” a cura di Alessandra Quaranta, presenta un format di interviste rivolto a professioniste che hanno raggiunto traguardi importanti nella loro vita professionale, con la forza della loro capacità, intraprendenza e tenacia, fonte di ispirazione per progetti di crescita comune in chiave femminile.

Paola Diana è un’imprenditrice, autrice e conduttrice di podcast italo/britannica, che vive a Londra. Ha conseguito una laurea in Scienze Politiche e un Master in Relazioni Istituzionali presso l’Università di Bologna, dirigendo un “Think Tank” a sostegno della campagna politica dell’ex Primo Ministro italiano Romano Prodi. È fondatrice e CEO di Artemide Recruitment , una società di reclutamento leader a livello mondiale nel settore del personale di supporto privato e aziendale. Il suo libro “Saving the world- Women: The Twenty-First Century’s Factor for Change” sulla storia della misoginia, edito da Quartet Books è diventato un best seller internazionale così come il suo You Tube podcast “UNLEASHED. The Game Changers” presente su Spotify/Apple Podcast.

 

Attivista femminista, Paola ha fondato, nel 2006, l’associazione “PariMerito” assieme alla giornalista Marina Caleffi, per poter dare un contributo all’affermazione della meritocrazia, delle pari opportunità, dell’empowerment femminile e della promozione del principio di diversity.

Ad oggi è Advisory Board del Global Thinkers Forum, organizzazione internazionale senza fine di lucro creata per aiutare con i suoi pluripremiati programmi di tutoraggio donne e giovani che fanno la differenza nelle loro comunità e Governor di una delle più antiche ed esclusive scuole britanniche per ragazze, la “Downe House School”, frequentata durante la sua infanzia anche dalla principessa del Galles, Catherine ( Kate) Middleton.

Imprenditrice, attivista, autrice e produttrice, mamma. Chi è Paola?

Sono una mamma orgogliosa di due splendidi figli, un’imprenditrice che col duro lavoro e una buona dose di ambizione e caparbietà è riuscita a sfidare i luoghi comuni di una società patriarcale, creando la mia storia di successo personale, sfaccettata, visionaria e sempre improntata al futuro.

Ci racconti brevemente la tua carriera, le difficoltà incontrate ed i risultati di cui sei più orgogliosa?

Sono fiera del mio percorso, ci ho messo tanta fatica, ci ho messo il cuore.

La mia carriera è iniziata in un modo un po’ casuale, mi sono laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Bologna e ho conseguito un Master in Comunicazione e Relazioni Pubbliche alla Bologna Business School.

Uno dei miei professori del Master, Filippo Andretta, mi propose di contribuire alla gestione della campagna elettorale di Romano Prodi, coordinando il Think Tank Governare e data la mia passione per la politica e la mia capacità organizzativa ho continuato a lavorare “dietro le quinte” di questo mondo per quasi cinque anni, creando una scuola di politica e imparando moltissimo sul campo.

Grazie a questa esperienza, ho compreso di avere tutte le capacità imprenditoriali necessarie per creare qualcosa di mio, data la mia bravura nel negoziare un’alta qualità formativa con un budget ristretto.

Ho lavorato duramente, portando con me i miei bambini piccoli in molti fine settimana lavorativi.

Quando questo ciclo si è chiuso, ho avuto l’intuizione di lanciare in Italia una società chiamata “Nanny & Butler”, specializzata in ricerca e selezione di figure professionali di alta qualità e bilingue per la cura dei bambini, degli anziani e della casa, portando un modello tipicamente anglosassone assente nel panorama italiano. Ad oggi, abbiamo una sede a Roma e una a Londra, più consulenti sparse in vari Paesi. L’idea è nata dalla mia esigenza di madre di trovare una tata madrelingua inglese professionista per i miei figli. Da questo bisogno primario e dallo studio del settore nel Regno Unito e del mercato italiano, ho sviluppato la mia idea imprenditoriale, che è in pieno sviluppo ed è leader del settore in Italia e nel mondo. Ho iniziato in piccolo, con pochi fondi, lavorando di notte dopo aver messo i miei figli a letto. Ho lasciato Bologna per Roma e nella capitale, la mia società ha avuto una grandissima copertura pubblicitaria dai media nazionali e da allora non mi sono più fermata.

Dopo “Nanny & Butler” ho creato “SupremePA” per la ricerca di assistenti di direzione in tutto il mondo. Forniamo un servizio serio, onesto, dove per noi i valori sono imprescindibili. Grazie a tutto questo, posso dire con orgoglio che io ed i miei collaboratori possiamo contare su un database meraviglioso dopo tantissimi anni.

Qual è stato l’errore dal quale hai imparato di più?

Far visionare sempre i contratti dagli avvocati prima di firmarli! Specie se sono accordi legali con amici!

Qual è stata la lezione lavorativa che ti è servita di più?

Sicuramente aver lavorato dietro le quinte durante la mia esperienza di gestione e organizzazione della scuola di politica, lavorando a stretto contatto con professori accademici che mi hanno aiutato a pensare “outside the box”, sia in ambito culturale che lavorativo e personale.

Quanto il tuo vissuto famigliare (e l’educazione ricevuta) ha condizionato le tue scelte lavorative? 

Sono stata la prima imprenditrice in famiglia e la mia scelta ha destato molto stupore ma non mi sono mai sentita ostacolata o limitata. So quanto valgo, cosa voglio e come ottenerlo e quindi a dispetto delle preoccupazioni dei miei sono andata avanti per la mia strada.

Quali sono state le risorse (libri, persone) che ti hanno supportato o ispirato? 

Mi ritengo un’eterna studentessa, e continuo ad amare e raccomandare la letteratura classica, ritenendo che se conosci il tuo passato affronti con più consapevolezza il tuo presente. Come mentore posso evocare il mio professore sopracitato Filippo Andreatta che mi ha aiutata molto ad avere stima nella mia capacità. Le amicizie femminili che mi sono creata, specie a Londra, mi supportano e mi danno ispirazione quotidiana.

Se posso consigliare un libro, ho trovato meraviglioso “Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell’umanità” dello scrittore ebraico Yuval Noah Harari, che affronta i grandi interrogativi della storia e dell’uomo moderno con un linguaggio intenso e indimenticabile.

Quali suggerimenti daresti alle professioniste che vogliono realizzarsi in ambito lavorativo?

Credi in te stessa innanzitutto, non ti far abbattere dalle paure delle persone invidiose e soprattutto di lavorare duro perché il successo non piove dal cielo, oltre la punta dell’iceberg ci sono anni di sacrifici e programmazione.

Come poter coniugare vita privata e lavorativa senza rinunciare ad una delle due? Quali risorse secondo te dovrebbero essere alla portata di tutte le professioniste?

Mai farti schiacciare dal sistema che è ancora patriarcale e maschilista, devi riuscire a trovare la tua tribù che ti supporti e ti consenta di avere una vita personale appagante.

Women X Impact Challenge: indicaci 3 professioniste che secondo te possono essere un modello per la nostra community Women x Impact da taggare e invitare nelle prossime interviste!

Nomino:

  • Marina Caleffi: Direttrice della Comunicazione di Iris Roma (associazione nazionale che promuove la salute della donna e i suoi diritti) giornalista professionista, già al “Il Giornale”, “Mediaset”, “RaiSat” oltre che in carta stampata, consolida esperienze di regia e di editoria crossmediale. Autrice di campagne di comunicazione sociale, volte a promuovere la cultura dei Diritti, dell’Equità e delle Pari Opportunità;
  • Barbara Carfagna: giornalista e conduttrice RAI nota al pubblico per essere uno dei volti del TG1. Produce e presenta il programma “Codice – La vita è digitale”, che secondo me dovrebbe essere in prima serata per la qualità della divulgazione scientifica, tecnologica e sociale raccontata;
  • Marine Tanguy: giovanissima founder francese della MTArt, agenzia nata a Londra nel 2015 per artisti emergenti che sta letteralmente rivoluzionando la cultura che presiede questo settore, cercando di far diventare il mondo dell’arte più democratico e di dominio pubblico, convinta come me che l’arte pubblica è un bene fondamentale per i cittadini.

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